Una riforma fiscale serve non solo per aumentare le entrare riducendo l’evasione. Serve non solo in alcuni casi a dare un impulso all’economia in un momento di stagnazione. Uan riforma fiscale, almeno nelle intezioni, ha anche altri scopi, scopi che in apparenza hanno ben poco a che vedere con tasse e cose del genere.
Oltre 5,2 milioni di rand per finanziare le agevolazioni fiscali, la riduzione dell’Ires e l’aumento della tassazione sulle sostanze inquinanti. Queste alcune delle più importanti novità fiscali contenute nella legge di Bilancio 2022 del Sud Africa. Obiettivo principale: “lasciare il denaro nelle tasche dei sudafricani”, così come pronunciato dal ministro delle Finanze, Enoch Godongwana, durante la presentazione della legge davanti ai membri del Parlamento e dell’esecutivo.
La manovra finanziaria cerca di trovare un equilibrio tra la necessità di mitigare gli effetti dell’inflazione e della pandemia da Coronavirus e quella di dare slancio all’economia e di sostenere le tasche dei contribuenti in un contesto che presenta ancora dei forti rischi. Come sottolineato dal ministro delle Finanze, infatti, la crescita economica nazionale e globale è ancora lenta e il governo deve necessariamente aumentare la spesa pubblica per sostenere interventi a favore dell’economia e dei singoli cittadini. Per i prossimi 3 anni, quindi, la spesa pubblica dovrebbe crescere con una media annuale del 3,2%. In particolare, gli stanziamenti più consistenti sono previsti per le infrastrutture, per l’occupazione e per l’estensione fino a marzo 2023 del credito d’imposta introdotto nel periodo della pandemia per i singoli contribuenti. A dare un contributo alla politica governativa le entrate tributarie che sono risultate più alte rispetto a quelle previste e parte delle quali sarà utilizzata anche per ridurre il deficit.
Sul fronte fiscale gli interventi più incisivi riguardano l’alleggerimento della pressione sul reddito e l’aumento di quella legata all’inquinamento. In agenda anche il rafforzamento e la modernizzazione del South Africa Revenue Service, l’Amministrazione fiscale nazionale che proprio nel 2022 compie 25 anni di attività. Un impegno messo nero su bianco anche nell’ultimo Piano annuale della performance della Sars (Sars Annual Perfomance Plan 2021-2022) in cui l’agenzia fiscale fissa tra gli obiettivi l’aumento della riscossione e la modernizzazione della propria attività, attraverso il ricorso all’intelligenza artificiale e a un maggior utilizzo dei dati per rafforzare il contrasto all’elusione e all’evasione fiscale e per aumentare la compliance volontaria di contribuenti e imprese.
Per quanto riguarda la tassazione delle persone fisiche, gli scaglioni fiscali saranno ridefiniti per tenere conto degli effetti dell’inflazione. In questo modo ad esempio, la soglia esente dal prelievo sarà ampliata per buona parte dei contribuenti. Per sostenere le attività delle imprese, invece, il Governo ha deciso di ampliare l’incentivo fiscale per l’occupazione e di ridurre l’aliquota dell’imposta societaria, che passerà dal 28% al 27%.
In aumento le accise su alcool e tabacco e la tassa sullo zucchero anche se i cambiamenti più importanti sono previsti soprattutto nel settore energetico. Dal 2022 aumenta infatti la carbon tax, che sarà incrementata in modo progressivo ogni anno, in accordo con gli impregni presi dal Sud Africa in occasione del COP26 (la Conferenza delle nazioni unite sui cambiamenti climatici). Dal 2026, inoltre, scatterà una nuova fase in cui l’imposta aumenterà ancora di più. Così, come sottolineato dal ministro delle Finanze, il Governo intende usare la leva fiscale per incentivare le imprese a sviluppare piani per ridurre le emissioni inquinanti nei prossimi dieci anni. Niente cambiamenti, invece, per il prelievo fiscale sul carburante per non danneggiare i consumatori dato che nel 2021 il prezzo del petrolio è aumentato provocando un’impennata del costo dei trasporti, del cibo e di altri beni e servizi.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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