Pubblicato il 12 luglio, sul sito del dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’elenco dei soggetti, identificati con il numero seriale univoco, inviato loro dallo stesso dipartimento, autorizzati ad effettuare erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione di impianti sportivi pubblici o per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.
L’estensione dell’agevolazione fino a tutto il 2022 è prevista dal comma 190 della legge di bilancio 2022 e la prima finestra temporale per prenotare il bonus riguardante le donazioni effettuate quest’anno si è chiusa il 30 giugno scorso.
I beneficiari dell’agevolazione, comunica il dipartimento per lo Sport, devono effettuare le erogazioni liberali tra oggi, 13 luglio, e il 23 luglio 2022 tramite bonifico bancario, bollettino postale, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari e, sempre entro la stessa data, devono inviare la quietanza di pagamento, da cui risulti la dicitura “operazione eseguita”, con causale “sport bonus 2022 – 1^ finestra – (numero seriale assegnato)”, a mezzo posta elettronica certificata, a: ufficiosport@pec.governo.it e per conoscenza a servizioprimo.sport@pec.governo.it.
I destinatari di tali erogazioni, entro dieci giorni dal ricevimento del denaro, dovranno dichiarare, con apposito modulo, di avere recepito l’erogazione allegando la relativa ricevuta.
Al termine della procedura il dipartimento per lo Sport inoltrerà l’elenco delle imprese che hanno effettuato i bonifici secondo le modalità indicate, all’Agenzia delle entrate per il conseguente inserimento nel cassetto fiscale.
Dopo la conferma da parte dell’Agenzia delle entrate, il dipartimento pubblicherà l’elenco dei beneficiari del credito di imposta sul proprio sito e, decorsi cinque giorni dalla pubblicazione, il credito di imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs n. 241/1997, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
fonte fiscooggi.it