Il Laos è uno Stato dell’Asia sudorientale. A livello amministrativo suddiviso in 17 province, a cui si aggiunge la prefettura della capitale.
La tassazione delle persone fisiche.
Un soggetto passivo è considerato residente ai fini fiscali in Laos se ha un’abitazione permanente, percepisce uno stipendio oppure esercita una attività professionale nel territorio del Paese. Parimenti, è considerato residente chiunque permanga per almeno 183 giorni in un anno sul territorio dello Stato, salvo diverse prescrizioni convenzionali pattuite fra Laos ed il Paese di residenza del contribuente straniero. In ogni caso, il reddito percepito nel territorio da un soggetto passivo non residente è imponibile a Laos, senza riguardo al numero di giorni in cui vi ha soggiornato. L’imponibile dei soggetti passivi residenti è attratto a tassazione nel Paese ed è determinato cumulando tutti i redditi percepiti ed ovunque prodotti, quali salario, stipendio, rendite, provvigioni, bonus, indennità, premi, compensi in natura e monetari.
Anche i capital gains concorrono alla formazione dell’imponibile, tuttavia sono previste delle eccezioni nei casi di cessioni azionarie o vendite di proprietà immobiliari e l’aliquota applicata è pari a 2%. L’ordinamento prevede, tra l’altro, una deduzione annuale di natura personale di massimo 5 milioni di Kip laotiani per coniuge, genitori e/o figli a carico, con un limite di 3 persone ovvero sino ad un massimo di 15 milioni di Kip laotiani.
Il sistema impositivo è progressivo e gli scaglioni sono i seguenti:
- nel caso di determinazione dell’imposta mensile per i redditi percepiti da soggetti passivi residenti e non residenti:
Reddito imponibile* | Imponibile | Aliquota marginale | Imposta Marginale | Imposta Totale |
Fino a 1.300.000 | 1.300.000 | 0% | 0 | 0 |
Da 1.300.001 a 5.000.000 |
3.700.000 | 5% | 185.000 | 185.000 |
Da 5.000.001 a 15.000.000 |
10.000.000 | 10% | 1.000.000 | 1.185.000 |
Da 15.000.001 a 25.000.000 |
10.000.000 | 15% | 1.500.000 | 2.685.000 |
Da 25.000.001 a 65.000.000 |
40.000.000 | 20% | 8.000.000 | 10.685.000 |
Da 65.000.001 in poi |
25% |
* Importi in unità di Kip laotiano
- nel caso di determinazione dell’imposta annuale per i redditi percepiti da soggetti passivi residenti e non residenti:
Reddito imponibile* | Imponibile | Aliquota marginale | Imposta Marginale | Imposta Totale |
Fino a 15.600.000 | 15.600.000 | 0% | 0 | 0 |
Da 15.600.001 a 60.000.000 |
44.400.000 | 5% | 2.220.000 | 2.220.000 |
Da 60.000.001 a 180.000.000 |
120.000.000 | 10% | 12.000.000 | 14.220.000 |
Da 180.000.001 a 300.000.000 |
120.000.000 | 15% | 18.000.000 | 32.220.000 |
Da 300.000.001 a 780.000.000 |
480.000.000 | 20% | 96.000.000 | 128.220.000 |
Da 780.000.000 in poi |
25% |
* Importi in unità di Kip laotiano
I dividendi sono sottoposti ad una ritenuta del 10% e le royalties sono sottoposte alla ritenuta del 5%, sia se il percettore è residente ovvero non residente, salvo l’applicazione di aliquote più favorevoli se lo Stato di residenza fiscale del percettore ha parafato una convenzione contro le doppie imposizioni. Gli interessi derivanti da depositi bancari non sono assoggettati ad alcuna ritenuta alla fonte.
Tassazione persone giuridiche
La disciplina dell’imposta è contenuta nell’Income Tax Law n° 67/NA del 18 Giugno 2019.
I soggetti passivi sono tutte le entità residenti che prestano servizi ed esercitano attività manifatturiera e commerciale, tassate sui redditi ovunque prodotti, e le società non residenti, incluse le filiali estere, tassate sui redditi realizzati nel territorio dello Stato. Una branch estera può essere costituita solo in determinati settori dell’economia locale, mentre non ci sono condizioni restrittive per l’insediamento di banche estere, istituzioni finanziarie, compagnie di assicurazioni e compagnie aeree.
L’aliquota ordinaria dell’imposta sulle persone giuridiche è pari a 20%. Tuttavia, sono previste specifiche aliquote per le imprese operanti in determinati settori:
- 5% per le imprese operanti nei settori dell’istruzione e della sanità;
- 7% per le imprese operanti nei settori delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili;
- 22% per le imprese che producono, importano e riforniscono tabacco;
- 35% per le imprese minerarie.
Le piccole e microimprese che non sono registrate ai fini Iva beneficiano di una aliquota che varia fra l’1% ed il 3%, in funzione del tipo di attività commerciale esercitata. Inoltre, le società con reddito minore di 50 milioni di Kip laotiani sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone giuridiche.
L’ordinamento riconosce la deduzione dei costi correlati al perseguimento dell’oggetto sociale, come le spese di trasferta sino ad un massimo dello 0,6% del reddito di periodo; gli ammortamenti dei beni utilizzati per l’esercizio dell’attività; gli interessi passivi, purché economicamente ragionevoli; le erogazioni a favore di determinati enti caritatevoli sino allo 0,3% del reddito del periodo; le spese pubblicitarie entro il limite dello 0,5% del risultato di esercizio. Non sono deducibili i costi non inerenti all’attività imprenditoriale, multe ed ammende.
Le perdite possono essere riportate in abbattimento dell’utile di periodo per 5 periodi di imposta successivi all’esercizio in cui sono maturate. Tuttavia, le attività commerciali esercitate nei settori dell’agricoltura e del bestiame possono beneficiare di un riporto per 10 anni, in caso di perdite derivanti da disastri naturali o insorgenza di epidemie.
I dividendi e gli interessi sono assoggettati a ritenuta del 10% e le royalties ad una ritenuta del 5%, sia se il percettore è residente, sia se non è residente. Qualora sia stato siglato un Trattato contro le doppie imposizioni, si applicano le aliquote convenzionalmente pattuite.
L’imposta sul valore aggiunto
Introdotta nell’anno 2018, l’imposta sul valore aggiunto colpisce le importazioni e la maggior parte delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi operate nel territorio dello Stato. L’aliquota ordinaria applicata è stata ridotta dal 10% al 7% a decorrere dal 1° gennaio 2022. L’ordinamento prevede che determinate operazioni siano assoggettate ad aliquota zero, quali le cessioni di beni destinati alle esportazioni e le prestazioni di servizi fuori dal territorio nazionale; mentre alcuni beni e servizi non sono imponibili, quali prodotti dell’agricoltura, sementi, fertilizzanti, servizi medici, finanziari, assicurativi, religiosi ed educativi. Il computo del debito si determina ogni mese dalla differenza fra imposta sugli acquisti ed imposta sulle vendite e deve essere liquidato mensilmente entro il giorno 20 del mese successivo a quello di riferimento. Inoltre, non è ammessa la liquidazione dell’imposta di gruppo.
Gli operatori economici che hanno un volume di affari maggiore di 400 milioni di Kip laotiani sono obbligati a registrarsi ai fini Iva, viceversa, se è inferiore, l’assolvimento di tale onere è volontario. Tuttavia, l’eventuale Iva a credito può essere richiesta a rimborso solo qualora si sia provveduto a registrarsi presso il competente ufficio.
Se un soggetto passivo non provvede tempestivamente alla registrazione, sarà punito con una sanzione pari a 1 milione di Kip laotiani. Parimenti, l’ordinamento prevede la comminazione di una sanzione pari a 500.000 di Kip laotiani per presentazione tardiva della dichiarazione, nonché il pagamento di un interesse di mora per tardivo pagamento calcolato giornalmente ad un tasso dello 0,1% dell’importo dovuto ed inevaso.
Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamento delle imposte
Il periodo di imposta coincide con l’anno solare sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche, salvo che la società non abbia convenuto diversamente con l’autorità amministrativa competente.
I datori di lavoro devono operare mensilmente una ritenuta alla fonte sugli emolumenti corrisposti alle persone fisiche, trasmettere la dichiarazione ed il versamento entro il giorno 20 del mese successivo a quello cui la ritenuta si riferisce. Il sostituto d’imposta che opera ritenute su dividendi, interessi, pagamenti per proprietà intellettuali, premi e lotterie deve versare l’imposta e dichiarare le ritenute entro 15 giorni dal pagamento al percettore. Il contribuente che realizza diversi redditi durante il periodo d’imposta ha l’onere di denunciarli nella propria dichiarazione annuale che deve essere trasmessa entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce.
Le persone giuridiche devono versare due acconti determinati con il metodo storico: il primo entro il 10 Luglio ed il secondo entro il 10 gennaio dell’anno successivo. La trasmissione del modello dichiarativo ed il versamento finale del saldo devono avvenire entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello cui la dichiarazione si riferisce. Eventuali eccedenze di pagamento sono riconosciute come crediti e possono essere utilizzate in abbattimento dei debiti d’imposta dei successivi esercizi o possono essere richiesti a rimborso.
L’ordinamento prevede la comminazione di una sanzione per tardiva presentazione della denuncia dei redditi pari a 500.000 Kip laotiani per ogni mese di ritardo ed una mora pari allo 0,1% dell’imposta non versata per ogni giorno di tardivo pagamento.
Capitale: Vientiane
Lingua ufficiale: Lao
Moneta: Kip laotiano
Forma istituzionale: Repubblica socialista
Principali trattati stipulati con l’Italia
Ad oggi, la Repubblica italiana e la Repubblica del Laos non hanno sottoscritto alcuna convenzione per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito.
Fonti informative
Ministero delle Finanze del Laos
fonte fiscooggi.it