Filtra ottimismo dalla Fondazione Studi ma la presidente dei consulenti del lavoro Calderone rinnova la richiesta al Ministero per la proroga per l’invio del modello 770.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con una lettera del 14 ottobre scorso ha chiesto di spostare almeno al 30 novembre 2021 il termine ultimo per l’invio del modello 770 . In assenza di una risposta la presidente Marina Calderone ha inviiato ieri una nuova lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, chiedendo la proroga dell’adempimento.
Nel frattempo era intervenuto qualche giorno da anche il presidente della Fondazione Studi De Luca affermando che erano in corso molti contatti con l’Agenzia, e lasciando trasparire un cauto ottimismo sull’esito della richiesta. Ma a a soli 3 giorni dalla scadenza in realtà non sono giunte novità ufficiali.
Le motivazioni addotte dai consulenti del lavoro sono diverse. Dal punto di vista organizzativo si sottolinea che ” la scadenza si inserisce in un calendario denso di adempimenti per i professionisti impegnati in questi giorni nella gestione delle criticità relative agli istituti emergenziali di supporto al reddito dei lavoratori delle imprese assistite” ( bonus ed esoneri contributivi in primis) cui si sono aggiunti negli ultimi giorni le necessita di affiancare i clienti nelle complesse problematiche create dal nuovo obbligo di utilizzo del Green pass per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro.
Inoltre vengono sottolineate le difficoltà tecniche specifiche , in particolare i problemi rilevati nei quadri ST e SV colonna 15 del modello 770, già segnalati all’Agenzia delle Entrate, che impediscono la corretta elaborazione della dichiarazione.
Vale la pena ricordare che questi quadri sono stati oggetto di modifiche legate proprio all’emergenza COVID: i righi ST e SV sono stati infatti mplementati con la nuova sotto sezione Sospensione Covid costituita dai campi 15 “Note” e 16 “Importo sospeso” da compilare a cura dei sostituti di imposta che non hanno effettuato, in tutto o in parte, i versamenti nel 2020, alle ordinarie scadenze, avvalendosi delle sospensioni emanate a seguito dell’emergenza Covid-19. La lettera si conclude auspicando un accoglienza positiva della richiesta, affermando che la proroga “garantirebbe ai professionisti la necessaria serenità per operare al meglio nell’interesse dei lavoratori e delle imprese”.
Si attende quindi ancora una risposta, anche se i tempi ormai sono davvero strettissimi e il lavoro continua.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.