“L’architettura dell’Ue contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e il ruolo delle professioni legali”: è il titolo del seminario formativo che si terrà a Roma il 31 marzo e il 1° aprile prossimi (presso la Sala Capitolare – Palazzo Minerva del Senato della Repubblica), organizzato su iniziativa di Confprofessioni e con il ruolo guida di Federnotai (Federnotai, il sindacato dei notai italiani), in un partenariato composto da Unione internazionale del Notariato, Consiglio generale del Notariato spagnolo, le rappresentanze degli avvocati spagnoli e degli avvocati bulgari e la rappresentanza europea delle libere professioni (Ceplis – Conseil européen des professions libérales), col patrocinio del Consiglio nazionale del Notariato.
Al centro dell’attenzione, recita una nota, c’è “la proposta operativa di un sistema di banca dati per il notariato italiano pari a quello spagnolo, che punti, attraverso una piattaforma informatica arricchita dagli atti notarili, a creare un sistema altamente innovativo e efficiente, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che permetta di incrociare dati e segnalare disegni criminosi che altrimenti passerebbero sotto silenzio”.
Per il presidente di Federnotai Edoardo Rinaldi “il Notariato italiano produce, da solo, oltre il 95% delle segnalazioni di tutti i professionisti. Ma non basta. Si chiede ora di passare a un livello superiore per poter tracciare quelle operazioni che, divise fra singoli notai, non permettono di percepire un disegno criminoso. Noi siamo pronti. Tuttavia, è necessaria una normativa che autorizzi l’aggregazione e la trattazione dei dati ricavati dagli atti notarili in una banca dati informatica che generi la segnalazione di operazioni sospette, a fianco delle segnalazioni dei singoli notai”, si chiude la nota di Federnotai.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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