Si apre la stagione della precompilata 2022. Tra pochissimi giorni, il 23 maggio, i contribuenti potranno consultare il modello predisposto dal Fisco per la dichiarazione dei redditi relativi al 2021. Dal 31 maggio sarà poi possibile inviare, con o senza modifiche il 730 e integrare e inviare Redditi web. Per visualizzare il proprio modello precompilato occorre entrare nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. In questa prima fase, sarà possibile controllare nel dettaglio i dati pre-caricati dal Fisco sulla propria dichiarazione: dalle spese mediche a alle voci della propria certificazione unica, dai premi assicurativi alle spese per l’istruzione dei figli e molti altri. Il paniere di dati pre-caricati, infatti, è cresciuto di anno in anno: nei modelli 2022 l’Agenzia ha già inserito oltre 1,2 miliardi di informazioni, per agevolare l’adempimento da parte dei cittadini. Cresce anche il numero di cittadini che, negli anni, ha gestito la propria dichiarazione in autonomia: lo scorso anno il dato ha raggiunto quota 4,2 milioni, il triplo rispetto al 2015 (1,4 milioni). Una importante novità di quest’anno riguarda la possibilità di chiedere a un familiare o a una persona di fiducia di gestire la propria dichiarazione, tramite procura da presentare online o in ufficio. La stagione dichiarativa 2022 si chiuderà il 30 settembre per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi invece utilizza Redditi web. La guida aggiornata la dichiarazione precompilata 2022, online sul sito istituzionale e su FiscoOggi, e un video, pubblicato sul canale YouTube delle Entrate, illustrano le novità e i passi da seguire per consultare e inviare la propria dichiarazione. Approvato anche il provvedimento, firmato dal direttore dell’Agenzia, con le regole per l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati.
Triplica il numero di cittadini che invia la dichiarazione in autonomia
Bilancio positivo per il progetto precompilata avviato per il primo anno in via sperimentale nel 2015. Da allora, il numero dei cittadini che hanno operato in autonomia sull’applicativo messo a disposizione sul sito dell’Agenzia è costantemente cresciuto, fino a triplicare nel 2021 toccando quota 4,2 milioni a fronte dei 1,4 milioni del 2015. In costante ascesa anche il numero delle dichiarazioni 730 inviate senza modifiche, che sono passate dal 5,8% del primo anno al 22,3% del 2021. In pratica, quasi 1 contribuente su 4 ha inviato la dichiarazione così come predisposta dal Fisco. Segno più anche per il monte delle informazioni precompilate: dai 160 milioni del 2015 si è passati, quest’anno, a più di 1,2 miliardi.
Le dichiarazioni 2022 “fanno il pieno” di dati
Supera nel 2022 quota 1 miliardo e 200 milioni il numero dei dati pre-inseriti dal Fisco, la maggior parte dei quali è riferita alle spese sanitarie che balzano a oltre 1 miliardo (+40% rispetto alla stagione 2021). Incremento significativo (+36% sul 2021), per i dati relativi a “bonifici per ristrutturazioni”, con oltre 10 milioni di occorrenze e “contributi lavoratori domestici”, con 3,8 milioni di dati (+14%). La crescita in assoluto più forte si registra però con riguardo ai dati delle spese scolastiche – circa 458mila contro i circa 4.600 dello scorso anno – e a quelli sulle erogazioni liberali, quasi triplicati e passati da 550mila a oltre 1 milione e 600mila.
Ok all’invio della dichiarazione da parte di un familiare
Novità 2022 è la possibilità di affidare la gestione della propria dichiarazione a un familiare. In particolare, è possibile conferire una procura al coniuge o a un parente (o affine) entro il quarto grado inviando un apposito modello all’Agenzia. Il modello, disponibile sul sito istituzionale, può essere inviato dal contribuente (rappresentato) direttamente online tramite i servizi telematici, allegando copia della carta d’identità del rappresentante, o via pec a una qualsiasi direzione provinciale delle Entrate. Nel caso in cui via pec venga inviata la scansione del modello di procura firmato su carta, occorre allegare copia della carta d’identità di entrambi, rappresentato e rappresentante. Il modello, infine, può essere presentato dal contribuente anche presso un ufficio dell’Agenzia (sempre allegando copia della carta d’identità di entrambi, rappresentato e rappresentante).
Possibile scegliere anche una persona di fiducia
Se la persona cui si intende affidare la gestione della propria dichiarazione non è il coniuge né un parente entro il quarto grado, è comunque possibile conferire la procura presso un ufficio delle Entrate. Una semplificazione ulteriore è poi prevista per le persone che, a causa di patologie, sarebbero impossibilitate a recarsi in Agenzia: in questo caso, la procura può essere presentata direttamente dalla persona di fiducia, insieme ad un’attestazione del medico di medicina generale del rappresentato. Ogni contribuente può designare un solo rappresentante e ogni persona può essere designata al massimo da tre contribuenti. Le abilitazioni hanno validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui sono state rilasciate e la procura non può essere conferita a titolo professionale.
Più semplice l’abilitazione per gli eredi
Precompilata più semplice anche per gli eredi, che da quest’anno possono richiedere l’abilitazione necessaria per accedere alla dichiarazione del familiare direttamente online, senza necessità quindi di recarsi in ufficio. Chi presenta la dichiarazione in qualità di genitore, tutore o amministratore di sostegno, infine, potrà trasmettere la richiesta per l’abilitazione, oltre che con le consuete modalità, anche tramite il servizio online “Consegna documenti e istanze”, disponibile nell’area riservata del sito internet delle Entrate.