Il Ministero dello Sviluppo Economico comunica l’avvenuta firma del decreto di operatività del Fondo per le piccole e medie imprese creative istituito per promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore culturale e creativo. Saranno riconosciuti: contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti.
È la legge di bilancio 2021, commi da 109 a 116, che ha istituito, nello stato di previsione del MiSE, il “Fondo per le piccole e medie imprese creative”.
Le risorse messe a disposizione ammontano a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, per 40 milioni totali.
Fondo per imprese creative: chi sono i beneficiari
Ad essere interessate dal Fondo in parola sono le imprese dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, in particolare quelle dei settori:
– architettura;
– archivi:
– biblioteche e musei;
– artigianato artistico;
– audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali;
– software;
– videogiochi;
– design;
– festival;
– musica;
– letteratura;
– arti dello spettacolo;
– patrimonio culturale materiale e immateriale.
Il decreto, firmato anche dal Ministro per la Cultura, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.
Esso contiene l’individuazione dei codici ATECO che classificano le attività dei settori coinvolti, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, la definizione delle iniziative ammissibili alle forme di aiuto, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato ed altre condizioni per la fruizione dei benefici.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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