In termini di lavoro dipendente le imprese del settore della ristorazione hanno perso nel 2020 oltre 243 mila unità che sono state solo in minima parte recuperate nel corso del 2021.
Il risultato è che in questo ultimo anno il numero dei lavoratori dipendenti è ancora inferiore di 194 mila unità rispetto ai livelli del 2019. Lo si legge nel rapporto annuale sulla ristorazione 2021 elaborato dalla Fipe, che sottolinea come il tema del lavoro sia “senza ombra di dubbio la grande emergenza scatenata dal covid e dalle misure restrittive introdotte nel settore dei pubblici esercizi”.
Alla dispersione delle competenze fa riferimento il 28% delle imprese che dichiara di aver perso alcuni dei propri collaboratori e, in particolare, il 21,5% di queste che ha perso collaboratori formati da tempo e “di esperienza”.
La necessità di recuperare il capitale umano perduto nell’anno del lockdown ha portato il 32,6% dei pubblici esercizi intervistati a ricercare personale nel corso del 2021.
Due imprese su tre hanno incontrato difficoltà nell’individuare le figure professionali necessarie con conseguenze negative sull’organizzazione aziendale.
Le principali motivazioni alla base della difficoltà di reclutamento del personale sono le competenze inadeguate (40,3%), la penuria di candidati (33,5%) e le misure di sostegno al reddito che disincentivano la ricerca di lavoro (32,4%) da interpretare anche alla luce di considerazioni sulla scarsa attrattività del lavoro.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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