Si scrive Sit, si legge maxi archivio degli immobili. E’ il Sistema integrato territorio (Sit), la nuova piattaforma digitale tramite la quale sono acquisiti, gestiti e conservati gli atti e gli elaborati catastali del sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate, attiva in tutta Italia dal corrente mese di aprile. La guida “Nuova visura catastale”, disponibile nella sezione del sito dedicata “l’Agenzia informa” e sulla rivista FiscoOggi, illustra il documento rinnovato nella veste grafica, per facilitarne la lettura e la comprensione dei dati e delle informazioni in esso contenuti.
Il Sit attivo in tutta Italia
Meno informazioni frammentate, più dati georeferenziati e organizzati. Il nuovo Sistema integrato territorio, infatti, prevede una banca dati catastale unica nazionale degli immobili in grado di incrociare le diverse informazioni georefenziate rendendole sovrapponibili e interoperabili. Il passaggio dal Territorio web, il vecchio sistema cartografico e catastale deputato alla gestione delle informazioni immobiliari, alla nuova infrastruttura digitale è iniziato un anno fa grazie al provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 26 gennaio 2021 che ha sancito la nascita del Sit. Prima regione pilota di questa innovazione è stata l’Emilia Romagna, che l’ha iniziata a marzo 2021 per completarla a settembre dello scorso anno. A seguire la Basilicata e poi l’Umbria. Via via tutte le regioni hanno completato la migrazione al Sit, che si è conclusa a marzo 2022. Dal mese di aprile, pertanto, tutti gli uffici provinciali delle Entrate utilizzano il Sistema integrato territorio.
Cosa cambia nella nuova visura catastale
La novità si riconosce subito dall’aspetto grafico, che è molto più preciso, completo e dettagliato. Il nuovo modello di visura catastale, infatti, manda in soffitta il precedente formato tabellare. Se prima, infatti, le informazioni erano esposte in un’unica pagina con i soli dati essenziali, espressi in modo alquanto sintetico, ora invece sono molto più articolate e descrittive, in modo tale da renderne più facile la comprensione per i cittadini e per i professionisti. La guida, in particolare, illustra nel dettaglio il nuovo modello, le sezioni che lo compongono e gli elementi grafici che lo caratterizzano. Ma il valore aggiunto sono gli utili esempi pratici rivolti soprattutto ai non addetti ai lavori che vogliono richiedere una visura catastale, attuale e/o storica, per soggetto e per immobile. Novità, per quanto riguarda proprio la visura storica, è la possibilità di visualizzarla sia in maniera sintetica, con il vecchio schema tabellare, sia in maniera analitica, con il nuovo aspetto grafico.
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fonte fiscooggi.it