Ottiene la fiducia del Senato, con 196 voti favorevoli, 26 contrari e nessun astenuto, il decreto di conversione in legge del Milleproroghe. Il testo licenziato in via definitiva ieri è lo stesso di quello approvato dall’Aula della Camera.
Tra i tanti correttivi che sono stati approvati durante l’iter parlamentare della legge di conversione del DL n. 228/2021, anche quelli relativi al rinvio:
– dei tempi per pagare le cartelle esattoriali;
– dei termini per restituire i prestiti Covid.
L’obiettivo è quello di allungare i tempi dei benefici concessi dall’emergenza Covid soprattutto per andare incontro alle aziende in crisi.
Così, i contribuenti che non sono riusciti a pagare le cartelle esattoriali a causa della pandemia avranno la possibilità di presentare una nuova richiesta per i piani di dilazione entro il 30 aprile 2022. Si tratta della proroga dei piani di dilazione decaduti prima delle sospensioni dovute alla pandemia (8 marzo 2020), i cui termini erano scaduti il 31 dicembre 2021. E’ possibile fare richiesta di una nuova dilazione pari a 72 rate.
Analogamente, è riconosciuto un beneficio anche per i prestiti fino a 30mila euro concessi alle piccole imprese. È prevista una proroga fino al 30 giugno 2022 dei termini per erogare aiuti alle imprese secondo il Temporary Framework UE sugli aiuti di Stato, con la conseguenza che i finanziamenti fino a 30mila euro erogati dal Fondo di garanzia PMI con rate di rimborso previste nel 2022, possono godere di una sospensione di ulteriori sei mesi.
Sempre con riguardo alle imprese è stato concesso più tempo per completare gli investimenti agevolati che sono stati prenotati entro il 2021; passa, infatti, dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 il termine per effettuare gli investimenti in beni strumentali sia ordinari che relativi a Industria 4.0, che sono stati ordinati con pagamento di un acconto non inferiore al 20% entro il 31 dicembre 2021.
Per i Bonus edilizi diversi dal Superbonus al 110%, esclusione dall’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità per le spese sostenute dal 12 novembre al 31 dicembre 2021 in relazione a interventi di edilizia libera o di importo complessivo non superiore a 10.000 euro.
In tema di agevolazioni per l’acquisto della «prima casa», molteplici sono state le sospensioni relative ai comportamenti che il contribuente deve tenere o non tenere entro un termine prescritto dalla legge. Da ultimo, con il Milleproroghe 2022 il termine del 31 dicembre 2021 è stato prorogato al 31 marzo 2022. Pertanto, fino al 31 marzo restano sospesi i termini per:
– il trasferimento della residenza (entro 18 mesi);
per l’acquisto di una nuova abitazione principale entro un anno dalla vendita della precedente (nei cinque anni precedenti);
– o per la vendita della prima casa entro un anno dall’acquisto di quella nuova.
I suddetti termini riprendono a decorrere dal 1° aprile 2022.
Per i mutui prima abitazione, con l’emergenza sanitaria era stato possibile sospendere i pagamenti delle rate, con ripartenza dal primo gennaio. Un nuova sospensione proroga il beneficio fino al 31 marzo.
Posticipato al 30 giugno 2022 anche il termine per il versamento, senza sanzioni e interessi, dell’Irap non versata e sospesa con il Decreto Rilancio 2020, in caso di applicazione errata delle disposizioni relative alla determinazione dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della commissione Ue per le misure di aiuto di Stato legate all’emergenza Covid.
Relativamente alle addizionali Irpef, l’aggiornamento delle aliquote comunali in base ai nuovi scaglioni slitta dal 31 marzo al 31 maggio.
Il termine per approvare le tariffe per la tassa rifiuti (TARI) fissato al 30 aprile di ciascun anno, slitta per il solo 2022 al 31 maggio.
Rinviato al prossimo 30 aprile il termine ultimo per regolarizzare il debito formativo a carico dei revisori legali per gli anni 2017, 2018 e 2019, tramite l’accesso ai corsi fruibili gratuitamente nel portale FAD del Ministero.
Il regime introdotto per l’emergenza Covid relativo alle udienze tributarie online e scritte viene prorogato dal 31 marzo al 30 aprile 2022.
Il tetto al contante di 2mila euro resta fermo fino al 31 dicembre 2022, rimandando di un anno la nuova soglia dei pagamenti sotto mille euro.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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