La casa continua a essere il bene rifugio per eccellenza degli italiani e l’80% dichiara di ricorrere al mutuo per l’acquisto. A svelare le nuove tendenze di mercato sui mutui nel settore immobiliare è una analisi di Century 21 e We-Unit.
Identikit dei clienti. Arrivano i millennial
Se è vero che, al contrario di quello che avviene nei Paesi del Nord Europa, le famiglie italiane sono da sempre orientate all’acquisto dell’abitazione principale, oggi ad affacciarsi sul mercato è un nuovo target. “Sono arrivati i millennial – nota Stefania Negri di Century 21 Italia – stiamo assistendo alla nascita di un nuovo segmento di acquirenti, i trentenni, che si presenta al mercato immobiliare con nuove richieste e nuove esigenze”.
Una tendenza che si riflette immediatamente anche sul mercato dei mutui. “La grande maggioranza delle richieste, infatti, riguarda finanziamenti per l’acquisto della prima casa – spiega Angelo Spiezia, amministratore delegato di We Unit – e a differenza di quanto accadeva qualche anno fa i finanziamenti ipotecari hanno registrato un forte incremento della componente di giovani che fanno richiesta di un mutuo”. Una conseguenza diretta delle politiche abitative del Governo che prevedono la concessione di garanzie pubbliche per la sottoscrizione di mutui da parte dei giovani fino a 36 anni.
Il mutuo prima casa, un evergreen
“Quasi l’80% delle richieste di mutuo pervenute sui canali online e fisici riguarda finanziamenti per l’acquisto della prima casa, rendendo quasi marginali le altre richieste”, dice ancora Spiezia. E sui tempi per l’ottenimento? “Dopo un naturale allungamento durante il primo anno di pandemia, determinato anche dalle limitazioni imposte dal Governo, oggi le tempistiche sono tornate quelle ordinarie: tra 15 e 40 giorni per ottenere la delibera reddituale e tra 40 e 60 giorni per concludere l’iter, arrivando alla firma dell’atto di mutuo”, dice Spiezia che aggiunge: “Alcuni istituti di credito più performanti riescono anche a erogare un mutuo in 30/40 giorni (dall’istruttoria, alla delibera reddituale, perizia tecnico legale e stipula), altri, al contrario, possono arrivare a superare i due mesi prima di completare l’istruttoria”. “Un tema non da sottovalutare quello delle tempistiche – commenta Negri – quando si parla di acquisti di immobili a scopo abitativo e non solo come investimento che può riverberarsi su tutta la filiera della compravendita”.
Salgono gli importi finanziati
“La costante ripresa del mercato immobiliare italiano registrata negli ultimi anni – si stima che il settore immobiliare in Italia abbia chiuso il 2021 con oltre 700.000 compravendite – soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, si è tradotta in un incremento medio del livello dei prezzi delle case rispetto ai minimi del 2009”, evidenzia Negri.
E questo si ripercuote sul mercato dei mutui con un incremento dell’importo dei finanziamenti richiesti. “Se nel 2020 il valore medio dei mutui in Italia si aggirava attorno ai 114.000 euro, nel 2021 è salito a 115.600 euro e prevediamo che il trend prosegua anche per il 2022”, commenta Spiezia.
Ma ad aver contribuito all’innalzamento dell’importo medio dei finanziamenti non è stata solo la ripresa del mercato immobiliare italiano. Secondo l’esperto di We-Unit “L’aumento delle garanzie concesse dallo Stato, permettendo alle banche di incrementare l’erogato con maggiore serenità, ha senza dubbio corroborato il fenomeno”.
Milano è la città che stipula più mutui
In linea con gli altri settori finanziari, la Lombardia, e in particolare Milano, è l’area del Paese con la maggiore concentrazione di richieste di mutui e con la più alta esposizione di finanziamenti ipotecari. Una concertazione in linea con lo sviluppo del settore immobiliare: “Spesso a Milano capita di vendere immobili alla prima visita o prima ancora di mettere l’appartamento in pubblicità, attraverso il database interno delle agenzie – spiega Negri – e questo anche con prezzi tutt’altro che bassi”.
A Milano il prezzo a metro quadro sta sui 2870 euro (a Roma siamo sui 2806 euro), in generale il prezzo degli appartamenti nelle diverse zone a Milano è compreso tra 1.500 euro/mq fino ad arrivare ai 10.250 euro/mq. “Negli ultimi tre mesi – aggiungono da Century 21 Italia – i prezzi sono in leggero aumento, con un +1,05%, fatto salvo per i locali commerciali che sono aumentati di circa il 9%”. E aggiungono da We-Unit: “A dare forza al mercato dei mutui concorrono anche il Nord Ovest e il Mezzogiorno, con una concentrazione delle richieste nei grandi centri urbani come Roma, Torino, Napoli e Bari”.
Le garanzie dello stato favoriscono i giovani
L’avvento della pandemia ha consentito di accelerare la risposta dello Stato al problema abitativo per i giovani e per le famiglie numerose attraverso la creazione di un sistema di garanzie pubbliche del 50% o dell’80% del capitale prestato per l’erogazione di mutui. “Con il decreto sostegni – spiega ancora Spiezia – le banche hanno oggi a disposizione uno strumento molto efficace per garantire loro il rientro del capitale anche in caso di interruzione del pagamento delle rate del mutuo”.
La garanzia pubblica si somma all’ipoteca posta sull’immobile. E aggiungono da We-Unit: “È quindi facile intuire che per le banche il mutuo sia diventato oggi un prestito poco remunerativo, ma certamente molto sicuro”. “Dal nostro punto di osservazione – conclude Stefania Negri – non possiamo che augurarci che lo Stato mantenga questi incentivi che consentono alle banche di deliberare più facilmente i finanziamenti ipotecari, consentendo anche ai giovani l’accesso al mercato immobiliare, nonostante la precarietà lavorativa e le tensioni geopolitiche che stanno mettendo a dura prova la ripresa della congiuntura dopo due anni di pandemia”.
fonte agi.it