In occasione della Settimana della Sicurezza del lavoro, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl), Bruno Giordano, ha incontrato oggi pomeriggio i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali (per Cgil e Uil erano presenti, rispettivamente, Maurizio Landini, accompagnato dalla segretaria confederale Rossana Dettori, e Pierpaolo Bombardieri, accompagnato dalla segretaria confederale Ivana Veronese, mentre per la Cisl, al posto del segretario generale Luigi Sbarra era presente il segretario confederale, Angelo Colombini).
Lo si legge in una nota, in cui si elencano alcuni argomenti trattati: l’attività svolta negli ultimi sei mesi, “seppure con un organico carente, dall’Ispettorato”, dal “contrasto del caporalato ai controlli in edilizia e nel settore della logistica”, ma anche “il rafforzamento, in funzione della tutela della salute e della sicurezza, dell’Ispettorato, che presuppone anche il riconoscimento di un congruo trattamento economico al personale, il coordinamento con gli organi di vigilanza”, poi “il problema della carenza di ispettori in Sicilia e dell’impossibilità di destinare parte dei nuovi assunti agli Ispettorati dell’isola e l’attività internazionale dell’Ispettorato, ed in particolare la collaborazione con Ela, l’Autorità europea del lavoro”.
Il confronto con i leader sindacali, ha affermato Giordano, “improntato alla massima cordialità, è stato utile e produttivo per fare il punto sul ruolo e sull’impegno dell’Ispettorato, in un momento in cui l’istituto è chiamato a gestire una riforma epocale del personale, delle materie e della tutela dei diritti.
L’Ispettorato si occupa della legalità del lavoro, non solo di vigilanza e incidenti sul lavoro, e non può prescindere da un confronto permanente con tutte le parti sociali e con le associazioni che rappresentano il mondo del lavoro e le vittime del lavoro insicuro. Mi è sembrato doveroso cogliere l’occasione della Settimana della Sicurezza del lavoro per un confronto sui temi che vedono al centro l’Inl: nessuno, specie in una fase difficile come quella che stiamo vivendo, può sottrarsi a un impegno che è prima di tutto etico. Le cronache di questi ultimi mesi ci obbligano a rimboccarci le maniche e a fare ciascuno il proprio dovere per tutelare lavoro e sicurezza”, si chiude la nota.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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