Accorgersi d’essere “anormale” è triste. Una solitudine inquietante. Vai alla ricerca dannata di quel “più” senza freni, senza limiti. Come fosse sale tra cibo insipido vorresti trovarlo, ma non sai come e dove. Talvolta capita di riconoscerlo e piangi. E’ un pianto soddisfatto, succede poche volte in una vita: Pino Daniele, Maradona.
E non ti fermi, ti rimarrà quel senso di vissuto di chi ha visto, ha fatto. Nulla di più. Basta però per sorridere, e nuovamente incamminarsi alla ricerca di più. E quel di più c’è da qualche parte!