di Avv. Massimo Montaruli*
In momenti di crisi ed incertezza come questi che stiamo vivendo aiuto gli imprenditori a trovare soluzioni idonee per sviluppare i propri business.
Uno strumento molto interessante e – per la verità – poco usato dai nostri imprenditori è la progettazione e lo sviluppo di operazioni commerciali e/o produttive attraverso la joint venture.
Questo strumento consente di raggiungere gli obiettivi di sviluppo della propria impresa attraverso il supporto di un altro partner o più partner (c.d co-venture) e condividere insieme gli sforzi organizzativi, gli investimenti e tutte le fasi della produzione e/o commercializzazione.
Spesso la JV viene utilizzata per lo sviluppo di progetti all’estero (esempio…una azienda italiana si unisce in JV con altra azienda straniera per avviare la commercializzazione in paese estero di prodotti italiani) ma questo strumento può essere facilmente avviato anche con partner o co-venture dello stesso paese.
Lo studio di un progetto di joint venture comporta una serie di verifiche preliminari affidate solitamente ad un professionista.
Il professionista incaricato:
-
ricerca il partner o i partner
-
redige uno studio di fattibilità
-
negozia gli impegni che i co-venture dovranno assumere
-
consiglia alle parti il tipo di JV da avviare
-
redige l’agreement della joint venture
Esistono due diversi tipi di JV una societaria (che sconsiglio se gli imprenditori non hanno reciproca conoscenza) e una contrattuale.
Nella JV societaria si costituisce una vera e propria società mentre nella JV contrattuale le parti giungono a stipulare (dopo una negoziazione delle proprie obbligazioni) un contratto che avrà durata limitata al raggiungimento degli obiettivi o business target.
Nel contratto in genere vanno indicati i ruoli di ogni partecipante, l’attribuzione dei costi, la suddivisione dei profitti, le modalità organizzative
Terminata la fase dello studio e della costituzione della JV si passa alla fase operativa e anche in detta fase avrà un ruolo importante il professionista che ha coordinato tutta la precedente fase.
In buona sostanza con questo strumento l’imprenditore potrà prendere parte a business importanti, compensare i propri punti deboli sfruttando i punti di forza degli altri imprenditori uniti in JV ed ottenere anche leve finanziarie.
Un vantaggio inoltre da non sottovalutare è la facilitazione dell’internazionalizzazione in quanto più imprese unite possono meglio aggredire mercati stranieri e/o reperire all’estero partner per lo sviluppo del commercio fuori confine.
Ho cercato di dare il mio contributo in questo tema a me caro senza particolari tecnicismi ma rendendo semplice la comprensione dell’importanza di questi strumenti poco utilizzati in italia e che invece vanno incentivati.
*ww.massimomontaruli.com