Con un’impostazione snella e priva di tecnicismi, già rodata nella versione dello scorso anno, che punta a mettere in evidenza gli aspetti innovativi, come le nuove cause di esclusione dall’applicazione degli Isa tenuto conto degli effetti economici del Covid, arriva la circolare n. 18/E del 25 maggio 2022, riepilogativa delle novità riguardanti l’applicazione degli Indici per il periodo d’imposta precedente. Gli Isa in applicazione per il 2021, infatti, sono caratterizzati da una sostanziale continuità con quanto avvenuto nel passato.
Pertanto, il processo evolutivo e di aggiornamento dello strumento, come nel 2020 (circolare n. 6/2021), ha dovuto tener conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all’emergenza sanitaria, e quindi, a prevedere per l’annualità 2021 ulteriori ipotesi di esclusione dell’applicabilità. In sostanza, rappresenta la logica prosecuzione del percorso metodologico intrapreso lo scorso anno, mantenendo però ferme le indicazioni fornite nei tre anni precedenti di vita del giovane strumento di compliance (cfr. circolari nn. 17/2019, 20/2019 e 16/2020), che hanno ampiamente chiarito i meccanismi di funzionamento.
Il consueto documento di prassi, emanato annualmente dall’Agenzia delle entrate per consentire la corretta applicazione degli Isa, in vista dell’imminente stagione dichiarativa, contiene una rassegna sistematizzata di tutti gli elementi relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale, disciplinati nei mesi passati con diversi atti e documenti normativi (decreti ministeriali, provvedimenti, istruzioni alla modulistica dichiarativa) ovvero contenuti nel software di calcolo o relativi alle modalità di trasmissione degli stessi Indici.
La struttura si compone di una parte generale introduttiva, seguita da specifici approfondimenti delle tematiche più rilevanti, e cioè:
- gli interventi straordinari per tenere conto degli effetti del Covid
- l’adempimento dichiarativo
- il regime premiale Isa
Nel primo, la circolare, per dare attuazione alle disposizioni contenute nell’articolo 148 del Dl “Rilancio”, che tra l’altro prevedono l’elaborazione di specifiche metodologie per consentire l’applicazione dello strumento nell’attuale situazione straordinaria determinata dalla pandemia, illustra le nuove cause di esclusione introdotte con i decreti ministeriali del 21 marzo e del 29 aprile 2022 e gli interventi per effettuare la revisione straordinaria di tutti gli Isa in applicazione per il periodo d’imposta 2021.
In estrema sintesi, con i due richiamati Dm, l’esclusione è stata prevista per i contribuenti che:
- hanno subito una diminuzione dei ricavi o ovvero dei compensi, di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2021 rispetto a quello 2019
- hanno aperto la partita Iva dal 1° gennaio 2019
- esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate da specifici codici attività, il cui elenco è contenuto nella Tabella 2 allegata alle istruzioni – parte generale – degli Isa, consultabile sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Nella parte dedicata all’adempimento dichiarativo, l’Agenzia evidenzia, in tre specifici capitoli, gli elementi più salienti:
– nei modelli Isa 2022
– nelle variabili “precalcolate”, cioè le informazioni rese disponibili dall’Agenzia delle entrate
– nel software di calcolo “Il tuo Isa 2022”.
In relazione a tutte e tre le tematiche l’attenzione è posta su alcune soluzioni finalizzate a ridurre sempre più l’onere correlato all’adempimento dichiarativo.
In particolare, la circolare chiarisce che:
– nei modelli, per le attività professionali, è presente il quadro contabile H che fa diretto rimando al quadro RE di Redditi
– coloro che non applicano gli Isa ma sono comunque tenuti alla compilazione del relativo modello, possono esimersi dalla consultazione ed acquisizione delle “precalcolate”
– attraverso una specifica funzionalità di vera e propria precompilazione del software (già introdotta lo scorso anno) è possibile importare i dati contabili direttamente da Redditionline riducendo così sensibilmente l’onere compilativo a carico dei contribuenti.
Infine, riguardo al regime premiale, il documento di prassi rimanda alle indicazioni contenute nel provvedimento del 27 aprile 2022 con cui sono state individuate le condizioni in presenza delle quali vengono riconosciuti i benefici premiali previsti per il periodo d’imposta 2021.
fonte fiscooggi.it