Il contratto di rete è una soluzione alle difficoltà economiche e consente un rilancio grazie alla sinergia creata tra gruppi di imprese- Nessuna competizione ma comune interesse per realizzare obiettivi che, singolarmente, non sarebbe stato possibile raggiungere. È lo stesso “leit motiv” del brand areaimpresenetwork.
Ne ha parlato approfonditamente un articolo del Sole 24 Ore del 21 ottobre, articolo a firma Alberto Mion e Lucio Antonello.
Si parte dalla considerazione che dopo poco più di dieci anni dalla sua introduzione nel nostro ordinamento, il contratto di rete sta assumendo sempre di più le vesti di uno strumento molto efficace per lo sviluppo di attività imprenditoriali e di realtà produttive.
Gòi estensori dell’articolo spiiega che ciò è dovuto principalmente in considerazione delle caratteristiche di flessibilità ed adattabilità che lo contraddistinguono e che lo proiettano fra gli istituti preferibili a cui ricorrere per innovare, crescere ed essere competitivi sul mercato.
Difatti il contratto di rete si fa apprezzare per essere uno strumento economico che preserva l’autonomia giuridica e operativa delle diverse imprese coinvolte.
A questo va aggiunto a giudizi dei articolisti la possibilità di prevedere la partecipazione di professionisti nei contratti di rete che permette alle imprese aderenti di ricorrere a competenze e specializzazioni professionali. I dati ufficiali del Registro imprese, a oggi, parlano di almeno 41.506 imprese, operanti nei più differenti rami di attività
Perché? Fra i diversi e molteplici vantaggi che scaturiscono da tale accordi di collaborazione fra imprese si annoverano le economie di scala, la possibilità di ampliare l’offerta dei propri prodotti e servizi, l’acquisizione di knowhow e sfruttamento di innovazioni altrui, la maggior facilità nell’accedere a finanziamenti e a contributi a fondo perduto e il raggiungimento di una dimensione adeguata ad affrontare meglio il mercato nazionale e, a maggior ragione, quelli esteri.
Nell’analisi dell’articolo pubblicato sul Sole 24 ore vi sono altri vantaggi, più celati e indiretti. Si pensi al vantaggio competitivo che ne trarrebbero le imprese aderenti con riferimento alla più che attuale tematica connessa al rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime: l’istituzione di una rete – “tipica” o “atipica” – si presterebbe per propria natura come valido strumento di politica industriale da essere utilizzato in mercati contraddistinti da scarsità di risorse o caratterizzati da oscillazioni impattanti dei prezzi delle stesse.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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