I mercati provano a reagire, anche se c’è grande incertezza e volatilità in vista dei dati odierni sull’inflazione Usa, dai quali dipenderà l’aggressività dei futuri rialzi dei tassi Fed. In Asia i listini provano a rimbalzare, dopo che Wall Street ha chiuso mista una sessione estremamente volatile.
Sullo sfondo permangono i timori che hanno spinto al ribasso le piazze finanziarie in queste ultime settimane: la guerra, l’alta inflazione, il rallentamento dell’economia globale, l’aggressività della Fed, i lockdown in Cina. Positivi i future a Wall Street e in Europa in attesa del dato sull’inflazione Usa.
In Asia il prezzo del petrolio è in risalita dopo aver perso oltre il 9% nelle due sessioni precedenti. Il Wti torna sopra 100 dollari al barile e il Brent risale sopra 104 dollari. I mercati sono in attesa dell’annunciato embargo da parte dell’Ue del petrolio russo, anche se manca ancora il voto dell’Ungheria, indispensabile per avere la necessaria unanimità. In ribasso i T-bond, rivalutati dagli investitori in questa fase di incertezza come beni rifugio.
Il rendimento del Treausury a 10 anni è arretrato al 2,9%, dopo essere schizzato ieri al top da 3 anni e mezzo al 3,2%. Torna sopra 31.000 dollari il Bitcoin, che ieri, per la prima volta dal luglio 2021, era sceso sotto quota 30.000 dollari. Lo spread ha chiuso in calo a 200 punti base con un tasso del decennale al 3,003%. Sull’andamento del mercato obbligazionario europeo hanno pesato i timori per l’arrivo della stretta monetaria della Bce, che hanno fatto salire il premio di rischio sui titoli di Stato dei paesi più indebitati.
Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, è tornato a chiedere un aumento dei tassi a luglio. Oggi c’è attesa per l’intervento di Christine Lagarde. Sui mercati valutari il dollaro si mantiene vicino ai massimi di 20 anni, mentre l’avversione al rischio fa sì che l’euro scambi attorno alla parità a 1,0544, dopo essere crollato a un minimo da 5 anni di 1,0469% alla fine dello scorso mese.
Oltre ai dati sull’inflazione Usa e su quella cinese, sono attesi i prezzi al consumo anche in Germania e in Brasile. A Madrid parla il Governatore della Banca d’Olanda Klaas Knot e in Florida il presidente della Fed di Atlannta, Raphael Bostic. Ieri il premier Mario Draghi ha incontrato il presidente Usa Joe Biden nello Studio Ovale, e oggi si recherà al Congresso per un incontro bipartisan con i leader dei Gruppi politici.
fonte ago.it