Come ormai noto a tutti il Green Pass (o certificazione verde COVID) è diventato obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro dal 15 ottobre 2021. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale come DL N. 127 del 21 settembre 2021. L’obbligo riguarda tutti i lavoratori sia pubblici che privati che accedono ai luoghi di lavoro con qualsiasi titolo, compresi collaboratori , stagisti, consulenti, corrieri ecc.
Sono stati pubblicati ieri in Gazzetta ufficiale n. 246 del 14 ottobre i due nuovi DPCM datati rispettivamente 10 e 12 ottobre 2021 firmati dal Presidente del Consiglio Draghi per l’attuazione operativa dell’obbligo .
Il primo contiene linee guida dettagliate per la pubblica amministrazione, il secondo specifica le modalita di verifica dei green pass dei lavoratori nei luoghi di lavoro sia pubblici che privati.
Nel decreto 12 ottobre vengono descritti gli strumenti digitali in corso di predisposizione da parte del Ministero della Salute in collaborazione con INPS , Piattaforma NOIPA e Sogei per i controlli massivi e automatizzati. Si specifica infatti che le verifiche potranno avvenire attraverso:
– l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura;
– per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA, si prevede l’interazione tra la stessa e la Piattaforma nazionale-DGC (che gestisce le certificazioni verdi);
– per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, potranno interagire il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC;
– per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, una interoperabilità tra i sistemi operativi di gestione del personale e la Piattaforma nazionale-DGC.
I controlli a campione devono riguardare almeno il 20% del personale in servizio è permesso al datore di lavoro/dirigente richiedere anticipatamente informazioni al lavoratore sul possesso di green pass per esigenze organizzative aziendali, senza il limite delle 48 ore in caso di green pass in corso di aggiornamento ( per un tampone recente ad esempio) il lavoratore può accedere al luogo di lavoro anche esibendo, invece del QR CODE, i certificati, cartacei o digitali, rilasciati dall’autorità sanitaria o dalla farmacia che dimostrano l’avvenuta vaccinazione o tampone negativo o guarigione dalla malattia covid.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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