In materia di brevetti nel campo dell’energia nucleare, secondo l’analisi Elsevier, l’Europa, soffre per l’assoluta posizione di dominanza dei paesi dell’Asia dell’Est, non solo della Cina che ha quasi 14.000 brevetti ma anche Giappone con quasi 5.000 brevetti e Corea del Sud con 4.000 brevetti. Anche gli USA hanno un forte gap rispetto ai competitor asiatici e producono meno brevetti anche dei Paesi presenti in EU – 2.900 brevetti USA mentre l’Unione Europea (includendo UK, Svizzera e Norvegia) vanta circa 3,300 brevetti. Nel dettaglio europeo vediamo la Francia al primo posto con circa 1.000 brevetti, seguita da Germania con 810 e UK con quasi 400.
L’Italia occupa la sesta posizione con 125 brevetti (dopo Svizzera e Svezia). Vediamo ora gli ambiti del nucleare dove si brevetta di più? Interessante notare che se a livello mondiale i campi più presidiati sono la fisica e l’information technology, l’Italia invece si distingue per lo studio dell’applicazione del nucleare al campo della chimica. Infine, incrociando il numero di brevetti con il loro impatto in termini di qualità e valore, vediamo come la ricerca sul nucleare vada a contribuire anche allo Sviluppo Sostenibile in particolare contribuendo al Goal 7: energia pulita e accessibile, Goal 13: lotta contro il cambiamento climatico e Goal 11: città e comunità sostenibili.
In sintesi, quello che emerge dall’analisi di Elsevier sulla ricerca sul nucleare in Italia, è che il nostro Paese riveste in termini di produzione di ricerca un posto di leadership in Europa con un buon accesso ai fondi stanziati dall’Unione Europea. E se in termini di brevetti, in linea con USA e con il resto d’Europa, l’Italia ha un posizionamento ancora da consolidare. “L’auspicio è che le notevoli collaborazioni con l’industria possano tradursi in crescita di brevetti per il prossimo futuro. – conclude Claudio Colaiacomo – L’accesso ai fondi del PNRR sarà fondamentale per creare le condizioni economiche ma anche culturali perché questo settore prosperi a beneficio della collettività senza condizionamenti”.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.