Il gettito fiscale è in crescita dall’inizio dell’anno nei Paesi monitorati mensilmente dal Dipartimento delle Finanze nel suo bollettino delle entrate tributarie internazionali., Il bollettino periodico, che questo mese prende in considerazione il periodo gennaio-marzo 2022 mettendolo in relazione allo stesso periodo del 2021, registra per la terza volta quest’anno un diffuso aumento delle entrate, tra cui spicca addirittura il +31,8% registrato dall’Irlanda. Il primo trimestre 2022 ha visto, inoltre, un aumento del 20,2% delle entrate in Spagna, cui seguono quelle di Germania (+18,2%), Portogallo (+17,8%), Francia (+16,7%), Italia (+13,7%) e Regno Unito (+12,3%)
Ancora più marcata la crescita del gettito Iva: con la sola eccezione dell’Irlanda, dove comunque l’incremento del gettito 2022 supera la soglia del 30% (30,5%), la percentuale di aumento tra il primo trimestre 2022 rispetto allo stesso trimestre del 2021 è infatti più alta rispetto al dato complessivo. In Germania, che ha registrato l’aumento percentuale più consistente, l’andamento positivo del 18,2% per le imposte nel loro complesso quasi raddoppia per l’Iva, diventando 34,3%, sempre primo trimestre 2022 su stesso periodo 2022. Ma l’incremento del gettito Iva si registra anche in Portogallo (+24,6%), Italia (+22,8%), Spagna (+21,3%), Francia (+17,6%) e Regno Unito (+17,3%).
Entrate complessive, in Irlanda (+31,8%) e Spagna (+20,2%) gli incrementi maggiori
Come in ogni report, anche il bollettino di questo mese contiene una breve disamina del tax mix che compone l’incremento delle imposte registrato in ciascuno Paese. In particolare, della notevole crescita registrata dalle entrate irlandesi, il focus del bollettino riporta l’andamento positivo del gettito delle imposte sui redditi delle persone fisiche (+16,1%) e soprattutto l’aumento del 300% dell’imposta sul reddito delle società. Tra le imposte indirette, oltre all’Iva nel primo trimestre 2022 è cresciuta l’imposta di bollo (5%), mentre sono stabili le entrate da accise.
Per quanto riguarda il risultato della Spagna, viene evidenziato che l’incremento del 20,2% è dovuto al risultato positivo sia delle imposte dirette (+21,2%) sia delle imposte indirette (+19,9%), all’interno dei quali si registra la crescita sia dell’imposta sulle persone fisiche (+10,2%) sia di quella per le società (+41,5%). Tra le altre imposte indirette, si osserva anche la crescita delle imposte sugli idrocarburi (+19,2%), delle imposte speciali sul tabacco (+2,8%) e di diverse accise, ma una diminuzione dell’imposta sull’energia elettrica (-83,6%).
In crescita le entrate francesi
Dopo un lieve calo del 2% registrato nel bimestre di gennaio e febbraio rispetto ai primi due mesi del 2021 (vedi articolo Entrate di gennaio-febbraio. Crescita diffusa, lieve calo in Francia), aggiungendo anche i risultati di marzo il gettito fiscale risulta aver avuto un afflusso maggiore del 16,7% nelle casse francesi rispetto al primo trimestre 2021. L’incremento, che fotografa le entrate al netto di rimborsi e sgravi fiscali, corrisponde a una crescita di circa 10 miliardi di euro. I dati comunicati dal Ministère de l’Action et des Comptes publics e riportati nel bollettino evidenziano in particolare la dinamica positiva dell’imposta sui redditi da lavoro (+15,2%), e quella dell’imposta sulle società (+23,3%). Tra le imposte indirette si registra la crescita sia dell’imposta sui prodotti energetici (+3,0%) sia del gettito dell’IVA (+17,6%).
La crescita di Germania, Portogallo e Regno Unito
Il dato complessivo del 18,2% delle entrate fiscali tedesche riflette l’andamento dell’imposta sui salari (+10,5%) e dell’imposta sulle società (+9,6%), ma anche il consistente +34,3% registrato dal gettito Iva. Il bollettino fornisce anche il dettaglio del gettito dell’accisa sui prodotti alcolici (+34,5%), dell’imposta sull’energia elettrica (+5,5%), dell’imposta sulle assicurazioni (+5,9%) e dell’imposta sui motoveicoli (+1,1%), registrando anche l’andamento del gettito dell’imposta speciale sul tabacco (- 8,2%).
Per quanto riguarda il Portogallo, nel primo trimestre del 2022 il gettito fiscale ha visto un aumento sia sul fronte dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+7%) e di quello dell’imposta sui redditi delle società, oltre che l’Iva. Crescono anche l’imposta sui prodotti alcolici (+47,5%), l’imposta di bollo (+18%), le accise sui prodotti petroliferi ed energetici (+21,9%), le accise sul tabacco (+19,5%) e l’imposta sui veicoli (+17,5%). In Regno Unito le entrate tributarie hanno registrato da gennaio a marzo l’andamento positivo sia del gettito delle imposte dirette (+9,7%) sia del gettito delle imposte indirette (+17%), tra cui l’Iva.
fonte fiscooggi.it