Il Covid ha sconvolto almeno per due anni la nostra esistenza. Sono in molti a pensare che anche quando sarà finito nulla sarà più come prima. Oggettivamente la cosa appare improbabile. Quella del Covid non è certo la prima epidemia che ha sconvolto l’umanità, anche se è la prima globale, e soprattutto la prima in cui si è andati alla ricerca dei positivi, e non solo degli ammalati.
Detto questo il Covid come effetto collaterale cambierà qualcosa. Si discute sempre dello smart working, una formula di lavoro esplosa in questo ultimo periodo, e che sarà sempre più prevalente. Meno prevedibile è che l’epidemia, in modo del tutto indiretto ovviamente, possa contribuire alle scelte formative dei giovani. Il dato di questi giorni è un aumento delle iscrizioni agli istituti tecnici a discapito del liceo. Stiamo parlando ancora di un fenomeno limitato, ma che è stato giudicato molto positivamente dal Ministro Bianchi.
Pare che il tutto sia dovuto al PNRR. Se ne è parlato tanto in questi mesi che i giovani hanno compreso che è meglio seguire un indirizzo di studi tecnico, piuttosto che quello classico e scientifico. Gli istituti tecniciche pe rloro natura sono più collegati alla tecnologia e all’innovazione hanno visto un incremento dello 0,4% rispetto agli anni scorsi. Soprattutto c’è stata una inversione di tendenza rispetto al passato.
Si è parlato di un effetto collaterale del PNRR, potrebbe essere conseguenza del fatto che grazie al lockdown si è intuito che il futuro è nella digitalizzazione. Vedremo se come probabile la tendenza verrà accentuata in futuro. Ci sarà sempre più bisogno di tecnici specializzati in futuro. Il Covid ha solo accelerato questo fenomeno.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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