Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro il 31 marzo le disposizioni che prevedono l’uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas ai “Paesi ostili”. Le parole ufficiali del servizio stampa del Cremlino non lasciano dubbi su chi siano: “Il governo della Federazione Russa, insieme alla Banca di Russia e alla societa’ per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell’Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo”.
I Paesi del G7 ritengono che la pretesa di Mosca sia “inaccettabile” e che consista in una violazione unilaterale dei contratti esistenti. Anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi precisa che “l’Eni non paghera’ il gas russo in rubli” e fa sapere che “l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per avere più forniture di gas”.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.