Se uno pensa al futuro le due prime parole che vengono in mente sono: digitalizzazione e ambiente. Da questo punto di vista la pandemia ha dato una accelerazione soprattutto al concetto di digitalizzazione. Si andrà sempre più verso forme di lavoro a distanza. Il che comporta la sparizione o quasi del cartaceo, il trionfo del digitale. Con vantaggi di vario tipo, basti pensare al risparmio in termini economici e di smaltimento ridotto.
Il discorso ambientale è sotto gli occhi di tutti. E se è difficile intervenire in maniera drastica, come forse sarebbe necessario, in alcuni ambiti, è necessario che laddove possibile, anche nelle piccole cose, si faccia attenzione a quello che si produce.
Quando si parla di digitalizzazione e ambiente è normale che diventino priorità due termini: cybersicurezza e ecostenibilità.
Cybersicurezza ed ecosostenibilità che sono già temi importanti, e che lo saranno a maggior ragione in un futuro prossimo.
Anche il lavoro nelle aziende cambierà in un certo modo. Di certo dovrà cambiare la formazione del personale. Lo ha ribadito un articolo pubblicato dell Sole 24 Ore a firma Franco Amicucci. Già nell’occhiello di parla di scenari del 2022. Il titolo spiega tutto o quasi: “Nella formazione aziendale saranno sempre più utili cybersecurity e sostenibilità”.
L’apprendimento, in particolare per il mondo della formazione aziendale delle professioni, deve avvenire alla velocità del cambiamento, deve essere continuo, per tutto l’arco della vita profesisonale. Una sfida per il management di ogni azienda. L’apprendimento è il primo motore per tenere il passo e vivere da protagonosti le sfide del presente e quelle del futuro.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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