Con il provvedimento, siglato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, viene stabilita la misura del contributo a fondo perduto destinato alle imprese che, al 27 gennaio 2022, svolgevano attività di discoteche e sale da ballo e che, alla stessa data, erano chiuse per effetto delle disposizioni di contenimento dell’epidemia Covid-19. L’importo spettante – pari a 22.002 euro – è stato quantificato per ciascun operatore in possesso dei requisiti che ha validamente presentato la domanda nel periodo 6-20 giugno 2022.
Scaduto il termine di presentazione delle istanze, fissato al 20 giugno scorso, l’Agenzia, tenendo conto delle risorse disponibili e del fabbisogno derivante dalle domande presentate, ha effettuato la ripartizione dei fondi per l’erogazione del contributo “discoteche”. In particolare, le risorse finanziarie stabilite dall’articolo 1, comma 1, del Dl n. 4/2022, sono state ripartite in egual misura tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti che hanno validamente presentato l’istanza.
A ciascun operatore verrà riconosciuto il minore tra l’importo di 22.002 euro e l’ammontare residuo degli aiuti fruibili da ciascuna impresa sulla base dei dati indicati in istanza riguardo ai limiti previsti dalla sezione 3.1 del Temporary Framework.
Il contributo sarà erogato mediante accredito sul conto corrente bancario o postale del richiedente. Successivamente l’Agenzia procede al controllo dei dati dichiarati e nel caso emerga la non spettanza dell’aiuto, procede al recupero delle somme e all’applicazione delle sanzioni.
Il contributo a fondo perduto “discoteche”
Il Cfp riguardava i gestori di “Discoteche, sale da ballo, night club e simili” (codice Ateco 2007 “93.29.10”) le cui attività, al 27 gennaio 2022, risultavano chiuse a causa delle misure adottate per arginare i contagi da Covid-19.
Il bonus, introdotto dal decreto “Sostegni-bis” e ripreso dal “Sostegni-ter” (articolo 1, comma 1, Dl n. 4/2022), era destinato alle imprese con ricavi non superiori a 2milioni di euro nel 2019 e una riduzione del fatturato non inferiore al 30% di quello attuato nel 2019, che al 27 gennaio (data di entrata in vigore del decreto) avevano l’attività chiusa in osservanza delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19 (articolo 6, comma 2, del Dl n. 221/2021).
Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dello scorso 18 maggio ha definito le modalità di accesso al contributo rendendo disponibili il modello con le relative istruzioni e le specifiche tecniche.
fonte fiscooggi.it