Entrate, Guardia di finanza e Comune di Roma rinnovano il proprio impegno a garanzia della legalità ed equità sociale. Al fine di ottimizzare segnalazioni e controlli contro l’evasione fiscale e garantire che i servizi comunali agevolati vengano erogati a chi ne ha effettivamente diritto, il sindaco Roberto Gualtieri, il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini e il Comandante Regionale Lazio della Guardia di finanza generale di divisione Virgilio Pomponi hanno siglato oggi, 25 febbraio 2022, un protocollo d’intesa, che rilancia la collaborazione avviata nel 2008 tra Comune di Roma e Amministrazione finanziaria, adeguandola al contesto attuale e all’evoluzione delle tecnologie informatiche.
L’accordo, di durata triennale, intensifica l’attività di collaborazione sia sul piano tributario che catastale e prevede nuovi piani di controllo per determinate categorie di soggetti e tipologia di operazioni, che consentono a Roma capitale un miglioramento dell’attività di segnalazione di fenomeni evasivi e una maggiore equità nell’erogazione dei servizi.
Realizzato sia nella forma di segnalazioni qualificate che di fornitura di elaborazioni utili a consentire alle altre parti lo svolgimento dei compiti istituzionali, il “piano sistematico” è il primo punto dell’accordo.
Nel dettaglio, Roma Capitale provvederà a proporre, condividere ed effettuare elaborazioni dei dati in proprio possesso e attivare percorsi d’indagine finalizzati a trasmettere all’Agenzia segnalazioni qualificate, ovvero situazioni che evidenziano comportamenti evasivi e/o elusivi, che l’Agenzia delle potrà poi utilizzare per dare vita ad un accertamento fiscale. Gli ambiti che potranno essere oggetto di segnalazioni riguardano quelli relativi a commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero e la disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva dei cittadini residenti, così da consentire di verificare l’effettiva spettanza di benefici e agevolazioni da parte di Roma Capitale. La compartecipazione all’attività di accertamento fiscale avrà un riscontro economico diretto per il Campidoglio. In base a quanto previsto dalla legge n. 248/2005, le maggiori somme accertate e riscosse per effetto delle segnalazioni qualificate saranno infatti destinate a Roma Capitale. Inoltre, in caso di richiesta proveniente dall’Amministrazione finanziaria, Roma Capitale fornirà informazioni e dati sui soggetti coinvolti in un controllo della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle entrate
La direzione regionale del Lazio e le strutture territorialmente competenti si impegnano a valutare le liste di soggetti, con riferimento alle attività di Roma Capitale suindicate, attraverso dei riscontri sugli esiti delle segnalazioni, affinché Roma Capitale possa estendere l’attività a casi analoghi. La Dr, inoltre, trasmette, a seguito di specifica richiesta da parte di Roma Capitale, tutti i dati necessari per il corretto svolgimento delle proprie attività accertative sui tributi locali e di controllo su eventuali benefici, esenzioni e agevolazioni spettanti ai cittadini residenti. Inoltre, assiste Roma Capitale, a seguito di specifica richiesta di quest’ultima, nel processo di predisposizione e di implementazione di banche dati comunali, per l’accertamento di tributi e tariffe locali. Infine, insieme al settore Contrasto illeciti della divisione Contribuenti delle Entrate e il Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma, la Dr garantirà il supporto necessario per l’acquisizione di informazioni utili allo sviluppo di una metodologia idonea ad individuare i soggetti fittiziamente residenti all’estero.
Il Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma si impegna a collaborare con Roma Capitale per individuare eventuali frodi: provvederà a richiedere a Roma Capitale dati e notizie utili all’individuazione di possibili sistemi di frode a danno dell’ente locale, attivare i competenti reparti per le segnalazioni pervenute da Roma Capitale. Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Civitavecchia si occuperà delle eventuali attività di osservazione aerea che possano risultare utili allo svolgimento delle attività di controllo. Inoltre, nell’ambito del protocollo rientrano anche i controlli svolti dai reparti del Corpo territorialmente competenti, necessari a sviluppare le segnalazioni qualificate ricevute da Roma Capitale, e il dialogo continuo tra la Gdf e le strutture territoriali dell’Agenzia sugli esiti delle attività ispettive condotte a seguito delle segnalazioni qualificate inoltrate da Roma Capitale.
L’intesa punta a rendere sempre più affidabili e accurate le banche dati catastali, a garantire un più equo contributo di tutti alla spesa pubblica e a potenziare i servizi offerti ai cittadini. Roma Capitale, in un’ottica di affidabilità e accuratezza, assicura il proprio impegno a inviare le segnalazioni all’Amministrazione finanziaria per l’accertamento di nuovi fabbricati “foto identificati” non dichiarati al catasto, le segnalazioni di verifica dell’effettivo stato delle unità immobiliari urbane censite nelle categorie F/2 (unità collabenti), F/3 (unità in corso di costruzione) ed F/4 (unità in corso di definizione), le segnalazioni di incoerenza nell’intestazione dell’unità immobiliare, le segnalazioni di incoerenza sugli oggetti immobiliari, con particolare riferimento alla correttezza e all’aggiornamento della banca dati di toponomastica. La direzione regionale del Lazio, da parte sua, tramite le strutture competenti effettuerà il coordinamento e il monitoraggio dell’attività di presa in carico, analisi e trattazione delle segnalazioni inviate da Roma Capitale e fornirà un puntuale riscontro. Tali iniziative vedranno coinvolti per l’Agenzia gli uffici di governo della Dr e l’ufficio provinciale di Roma-Territorio. Per Roma Capitale, invece, il dipartimento Risorse economiche ed Aequa Roma Spa.
Nell’accordo è prevista l’istituzione di specifici tavoli tecnici di coordinamento, a cui prenderanno parte funzionari e dirigenti designati dalle parti e che si occuperanno di individuare i filoni di indagine, concordare le modalità di realizzazione delle iniziative condivise. In particolare, verranno concordate le migliori modalità di feedback rispetto alle elaborazioni e alle segnalazioni predisposte da Roma Capitale e verranno analizzati periodicamente i risultati ottenuti e individuate le azioni correttive idonee al superamento delle eventuali criticità emergenti. Il tavolo tecnico, inoltre, provvederà a segnalare i fabbisogni formativi delle singole parti sulle materie oggetto del protocollo d’intesa, in modo da rendere più efficiente le attività svolte in sinergia tra Agenzia, Gdf e Roma Capitale.
Riportiamo le parole dei tre firmatari:
“Il contrasto ai fenomeni di evasione e di elusione fiscale è un impegno centrale per la nostra amministrazione. Contrastare l’evasione fiscale ci consente di recuperare risorse per consentire ai tanti cittadini onesti di avere servizi più adeguati alle loro esigenze. Per una città più giusta e più equa. Con l’intesa che firmiamo oggi, inoltre, condividiamo dati e informazioni utili. Accanto alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate promuoviamo la legalità, combattendo le frodi e i comportamenti scorretti, attraverso il ricorso alle tecnologie più moderne” ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“La sottoscrizione di questo protocollo dimostra la particolare attenzione che Roma Capitale intende porre nel contrasto all’evasione fiscale. Non dimentichiamo che questo fenomeno riduce le risorse disponibili per erogare i servizi e consente di usufruirne anche a coloro che non hanno contribuito a sostenerne il costo. Grazie a questa intesa, le somme recuperate saranno assegnate a Roma Capitale, che potrà dunque impiegarle a vantaggio della collettività. Non è solo una questione di legalità ed equità, ma anche di rispetto nei confronti dei cittadini onesti, che hanno tutto il diritto di sentirsi tutelati dalle istituzioni” ha affermato il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini.
“L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Il ruolo che i Reparti della Guardia di Finanza della Capitale svolgeranno nell’ambito dell’odierno protocollo d’intesa sarà di natura prettamente investigativa, volto a rafforzare il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali e a restituire ai cittadini romani, sotto forma di servizi più efficienti, le risorse indebitamente sottratte all’amministrazione comunale” ha commentato il Comandante Regionale Lazio della Guardia di finanza generale di divisione Virgilio Pomponi.
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