Al via la e-fattura per le cessioni fra Italia e San Marino. A partire da venerdì 1° luglio gli operatori economici sono tenuti a utilizzare in via esclusiva il Sistema di interscambio per inviare le fatture. L’obbligo vale anche per le note di variazione ma riguarda solo gli scambi di beni B2B.Non sono vincolati dalla modalità digitale, invece, le prestazioni di servizi, per le quali l’utilizzo della fattura elettronica è una facoltà e non un obbligo.
Introdotta dal decreto “Crescita” (articolo 12 del Dl n. 34/2019) la disciplina è stata attuata con il decreto Mef del 21 giugno 2021, che ha stabilito, per gli scambi commerciali tra Italia e San Marino, l’obbligo di emettere le fatture in modalità elettronica, utilizzando il Sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate, a partire dal 1° luglio 2022.
Come inviare una fattura a San Marino
Per inviare una fattura elettronica a un operatore sammarinese basta inserire il codice operatore economico del cessionario di San Marino che equivale all’identificativo fiscale, il codice N3-3 nel campo natura del codice Iva, per le operazioni non imponibili, il codice 2R4GTO8 nel campo codice destinatario. Si tratta del codice assegnato all’Ufficio tributario di San Marino. Così il sistema sarà in grado di recapitare correttamente la fattura all’operatore economico di san Marino. L’Ufficio controlla che sia stata assolta l’imposta correttamente.
Come ricevere una fattura da San Marino
Anche le aziende di San Marino inviano la e-fattura al cliente italiano tramite Sdi che valida e recapita il documento. Il cedente dovrà inserire correttamente il codice destinatario o l’indirizzo di recapito dell’azienda italiana destinataria della fattura. Il cessionario italiano potrà visualizzare le proprie fatture anche sul portale “Fatture e Corrispettivi”.
L’Agenzia delle entrate e l’ufficio tributario di San Marino effettuano i controlli sulle fatture elettroniche. Si assicurano fra l’altro della legittimità della non imponibilità e del corretto assolvimento dell’Iva. Gli esiti di tali controlli sono disponibili per l’operatore italiano sul portale “Fatture e Corrispettivi”.
Le precisazioni sull’iter da seguire sono contenute nel provvedimento del 29 settembre 2021 del direttore dell’Agenzia.
Fonte fiscooggi.it