È un piano che si articola su due asset principali quello che, secondo il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, renderà “l’Italia indipendente dal gas russo dalla metà del 2024”.
Il documento, presentato oggi al Mite, prevede da un lato un aumento della diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas che vede forniture in graduale aumento con un +7,5 miliardi di metri cubi di gas nella seconda metà del 2022, +16,8 nel 2023, +21,4 nel 2024 e +24,6 nel 2025.
fonte agi.it