La Banca centrale cinese (Pboc) sforna una ventina di misure per favorire l’economia e immette liquidita’ iniettando 10 miliardi di yuan (1,56 miliardi di dollari) di pronti contro termine per rafforzare il sistema bancario, ma lascia invariato il Loan prime rate (Lpr) a un anno e a cinque anni, cioè I tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali sui prestiti alla clientela migliore.
L’Lpr a un anno, si legge in una nota, resta fermo al 3,70%, quello a cinque anni al 4,60%. La mossa interrompe la discesa dei tassi cinesi, che la Pboc ha avviato dall’aprile del 2020, nel pieno della crisi del Covid-19, in controtendenza rispetto alle strette monetarie delle altre banche centrali globali, al fine di sostenere l’economia di fronte al rallentamento dell’economia cinese, che è diventato più forte alla fine 2021 e che i recenti lockdown hanno accelerato. In questa fase di forte inflazione, gli allentamenti monetari avrebbero rischiato di favorire la fuga di capitali e l’indebolimento dello yuan, che infatti oggi è sceso ai minimi dall’ottobre.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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