Dal 1° settembre sono ripartite le notifiche delle cartelle esattoriali, dopo che la tregua introdotta dal decreto Sostegni in piena pandemia si era conclusa con il 31 agosto scorso. Ora, un possibile nuovo rinvio comincia a prendere forma all’orizzonte. Nel Consiglio dei ministri dello scorso 23 settembre si sarebbe dovuto affrontare anche il nodo delle cartelle esattoriali e l’eventualità di una nuova dilazione dei pagamenti. Non fu fatto, ma l’ipotesi di data della possibile dilazione dei pagamenti resta quella del 31 dicembre 2021, attuale termine dello stato di emergenza.
Secondo fonti dell’Agenzia delle Entrate, sono circa 20-25 milioni le cartelle esattoriali ferme, ma pronte a partire ed essere spalmante nei prossimi 4 mesi. Riguardano 4 milioni di contribuenti ai quali il governo potrebbe venire incontro scaglionando il dovuto nell’arco di un anno o magari due.
In attesa di sapere cosa verrà deciso, vediamo lo stato dell’arte. La legge di conversione del decreto Sostegni bis stabilisce che i pagamenti delle rate scadute lo scorso anno devono essere effettuati entro ottobre 2021, mentre le rate scadute nel 2021 dovranno essere pagate in un’unica soluzione entro il prossimo 30 novembre. In pratica, il calendario fiscale prevede per gli atti in scadenza nel periodo dall’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della zona rossa) al 31 agosto 2021, il pagamento entro il 30 settembre 2021 (mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione). Il 30 settembre era una data di riferimento anche per la pace fiscale: andavano pagate le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione-ter e saldo e stralcio). Un nuovo e pesante appuntamento con la pace fiscale è poi fissato per il 30 novembre, data entro la quale chi non è in regola con i versamenti delle rate del 2019 e del 2020 dovrà pagare tutte le rate dovute per il 2021.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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