Definiti i termini di presentazione della comunicazione per il Tax credit tessile. Le domande possono essere inviate fino al 22 novembre 2021 con riferimento al periodo d’imposta 2020. È prevista poi una seconda finestra, dal 10 maggio 2022 al 10 giugno 2022, relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021. Il bonus sarà utilizzabile però solo una volta arrivata l’autorizzazione della Commissione Ue. I beneficiari dovranno trasmettere la comunicazione tramite l’apposito modello approvato con il provvedimento dell’11 ottobre 2021. Il via libera arriva con un provvedimento siglato dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini. Disponibili online i software di compilazione e controllo.
Tax credit tessile
Introdotto dall’articolo 48-bis del Dl Rilancio (Dl n. 34/2020), il credito d’imposta a favore degli esercenti attività d’impresa che operano nell’industria tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, è pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in cui spetta l’indennizzo, limitatamente al periodo in corso all’entrata in vigore del Dpcm 9 marzo 2020 e a quello in corso al 31 dicembre 2021.
I beneficiari della misura di sostegno, individuati con il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 27 luglio 2021, sono gli esercenti attività d’impresa operanti nell’industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori). Lo stesso decreto ministeriale ha indicato in una tabella le attività economiche ammissibili con il relativo codice Ateco.
Il provvedimento dell’11 ottobre 2021
Le modalità di presentazione della comunicazione per la fruizione del bonus e il relativo modello per l’invio telematico, unitamente alle istruzioni, sono già stati definiti con il provvedimento dell’Agenzia dell’11 ottobre 2021. La comunicazione, in particolare, dovrà indicare l’incremento del valore delle rimanenze finali di magazzino nel periodo d’imposta di spettanza del beneficio rispetto alla media del triennio precedente e potrà essere inviata direttamente dal beneficiario o da un intermediario. Tale provvedimento, inoltre, ha stabilito le regole di monitoraggio per l’utilizzo del tax credit e per il rispetto dei limiti di spesa, demandando a un successivo provvedimento la definizione dei termini di invio delle richieste.
Considerato il breve lasso di tempo per l’utilizzo del bonus, che deve essere fruito entro il periodo d’imposta successivo a quello di maturazione (quindi entro il 31 dicembre 2021 per i crediti maturati nel 2020), il provvedimento odierno anticipa i tempi di emanazione annunciati che dovevano essere successivi all’autorizzazione della misura di aiuto da parte della Commissione Europea. In ogni caso l’utilizzo del bonus è consentito solo dopo il via libera Ue. Il provvedimento dell’Agenzia con cui sarà resa nota la percentuale del credito effettivamente fruibile, infatti, sarà emanato solo dopo l’autorizzazione della Commissione europea.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.