Il gettito delle entrate tributarie nei primi tre mesi del 2022 è stato pari a 113.402 milioni di euro, con un incremento di 13.621 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,7%).
È quanto emerge dal consueto Bollettino mensile pubblicato online dal dipartimento delle Finanze accompagnato dalle relative appendici statistiche e dalla nota tecnica
Il consistente rialzo è dovuto in parte al proseguimento del trend positivo iniziato nel 2021, in parte alla ripresa, anche tramite rateizzazione, dei versamenti sospesi dai decreti “Rilancio” e “Agosto” a causa della pandemia. La rateizzazione condizionerà anche i risultati dei prossimi mesi del 2022.
Il focus mensile dimostra che le entrate tributarie a marzo sono salite del 7%, portando nelle casse dello Stato, complessivamente, 34.366 milioni di euro, 2.245 milioni di euro in più rispetto allo stesso mese del 2021. In particolare, le imposte dirette hanno perso 414 milioni di euro (-2,7%), mentre le indirette hanno guadagnato un +15,7% registrando un incremento pari a 2.659 milioni di euro.
Supera l’8% l’incremento delle imposte dirette nel primo trimestre 2022
Nel periodo gennaio-marzo 2022 l’ammontare del gettito proveniente dalle imposte dirette è stato di 63.151 milioni di euro, con un aumento di 5.065 milioni di euro (+8,7%). Dal dettaglio emerge che l’Irpef ha “contribuito” portando all’Erario 53.526 milioni di euro con un aumento di 2.031 milioni di euro (+3,9%). Il segno positivo accompagna in pratica tutte le voci dell’imposta. In particolare, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno registrato un incremento di 1.286 milioni di euro (+5,5%), le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico un aumento di 37 milioni di euro (+0,2%) e le ritenute lavoratori autonomi di 255 milioni di euro (+8,3%).
Dal confronto con il primo trimestre del 2021 risaltano i consistenti aumenti degli incassi provenienti dall’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.344 milioni di euro, +180,2%) per effetto dell’andamento favorevole del mercato del risparmio gestito nel 2021. Spicca anche il risultato ottenuto dall’imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni che ha registrato un notevole incremento (+1.039 milioni di euro, +103,0%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti.
In salita anche l’Ires che avanza del 50% (+51 milioni di euro) e le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+187 milioni di euro, +37,9%). In controtendenza l’imposta sostitutiva sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale il cui gettito è diminuito per un importo pari a 203 milioni di euro (-9,9%).
Il gettito Iva fa salire le imposte indirette
Significativo balzo in avanti per le imposte indirette, che hanno incassato nel trimestre 50.251 milioni di euro, +8.556 milioni di euro (+20,5%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Il merito principale spetta all’Iva, con un aumento del gettito di 6.086 milioni di euro (+22,8%). A salire soprattutto l’imposta incassata per gli scambi interni ha evidenziato un incremento di 4.280 milioni di euro (+18,2%), mentre l’Iva sulle importazioni ha registrato un +1.806 milioni di euro (+57,8%). A “pesare”, in quest’ultimo caso, l’aumento del petrolio registrato a gennaio.
In salita anche le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (+11 milioni di euro, +3,2%) e l’imposta di registro (+108 milioni di euro, +9,1%) mentre scende l’imposta di bollo (-64 milioni di euro, -6,3%).
Gettito in aumento dai giochi
Risultato in crescita anche per le entrate provenienti da giochi nei primi tre mesi dell’anno hanno portato allo Stato 3.644 milioni di euro (+1.007 milioni di euro, +38,2%).
Segno “+” anche per accertamento e controllo
Andamento positivo per le entrate tributarie erariali proveniente dalle attività di accertamento e controllo, che portano all’Erario 3.285 milioni di euro (+1.502 milioni di euro, +84,3%). In particolare 2.067 milioni di euro (+1.238 milioni di euro, +149,2%) provengono dalle imposte dirette e 1.217 milioni di euro (+264 milioni di euro, +27,7%) dalle imposte indirette. Il Dipartimento precisa che il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno non risulta omogeneo a causa della sospensione delle attività di riscossione disposta nel 2021 per l’emergenza sanitaria (decreto “Sostegni-bis”).
fonte fiscooggi.it