La buona notizia è che lo Stato ha deciso di mettere mano al portafogli: ci sarà un congruo aiuto a favore di quei Comuni coi conti in dissesto.
La pessima notizia è che come al solito per coprire gli errori di persone facilmente identificabili, a rimetetrci come al solito saranno i cittadini.
Il provvedimento è una boccata di ossigeno per molti Comuni, Napoli in testa, che è il più inguaiato da questo punto di vista. Ben lo sapeva del resto prima ancora di essere eletto il nuovo sindaco Manfredi. Che aveva posto come condizione a PD e 5Stelle per accettare la candidatura quello di provvedere al debito pregresso.
Un debito che Napoli si porta avanti da anni. L’ex sindaco De Magistris lo definì debito ingiusto, in quanto precedente alla sua gestione. Salvo poi peggiorare i conti nei suoi 10 anni di sindacatura.
Il problema però non riguarda solo Napoli. Ci sono di mezzo altrii capoluoghi importanti. Anche Torino, che è l’unica città del nord in questa situazione. I soldi che arriveranno da Roma serviranno a dare una boccata di respiro. MA sarà un beneficio solo alle nuove giunte comunali. Perché il Governo ha posto come condizione, oltre ad un congruo taglio delle nuove spese, anche un aumento di tasse locali. Saranno quindi i cittadini a dover direttamente porre rimedio agli errori degli amministratori del passato.
Per altro, parliamo ancora di Napoli in quanto è il dato più eclatante, ma il problema è generale, il rischio è che a pagare il conto siano i soliti noti. Quelli che già pagano le tasse, e che adesso se le vedranno aumentare.
Un aiuto importante, inutile negarlo, altrimenti la situazione avrebbe rischiato di precipitare. Resta però l’amara considerazione di soldi investiti non a favore delle imprese, che garantiscono sviluppo e ricchezza, ma per sanare debiti pregressi.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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