Operativo dal 1° novembre il sistema di verifica di congruità della manodopera nel settore edile, cd. DURC di congruità per tutti i lavori pubblici e per i lavori privati di valore pari o superiore a 70.000 euro.
La verifica di congruità del costo della manodopera impegnata per la realizzazione dell’opera rispetto al costo complessivo della stessa mira a rinvigorire l’azione di contrasto dei fenomeni di dumping contrattuale in edilizia e a promuovere l’emersione del lavoro irregolare rafforzando la tutela dei lavoratori sotto il profilo retributivo e per la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 143 del 25 giugno 2021, l’obbligo scatta a partire dai lavori edili per i quali la denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile territorialmente competente sia effettuata a decorrere dal 1° novembre 2021.
Il decreto Semplificazioni (articolo 8, comma 10-bis, decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120) ha previsto, in aggiunta al documento unico di regolarità contributiva (DURC), il documento relativo alla congruità dell’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento, rinviando ad un apposito decreto ministeriale la definizione delle modalità operative.
Successivamente è stato siglato l’Accordo collettivo del 10 settembre 2020 in materia di congruità della manodopera per il settore edile.
Il Decreto Ministeriale n. 143 del 25 giugno 2021 ha dato attuazione a quanto previsto dal decreto Semplificazioni, recependo l’Accordo collettivo del 10 settembre 2020.
L’Ispettorato nazionale del lavoro ha poi fornito le indicazioni con la nota del 19 luglio 2021, prot. n. 522.
Infine la CNCE ha chiarito le condizioni per la regolarità dell’impresa con la comunicazione CNCE n. 792/2021, come integrata dalla comunicazione del 29 ottobre 2021 nella quale è stata fornita una scheda riepilogativa del trattamento della tipologia di ore denunciate in Cassa Edile/Edilcassa e dei relativi accertamenti da parte delle Casse.
DURC di congruità: ambito di applicazione
La verifica della congruità si applica:
– a tutti i lavori pubblici;
– ai lavori privati limitatamente alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a70.000 euro.
Essa consta nella verifica dell’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile nell’ambito dei lavori (pubblici e privati) eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione.
N.B. Per “settore edile” si intendono tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Sono esclusi dalla verifica della congruità i lavori affidati per la ricostruzione delle aree territoriali colpite da eventi sismici del 2016, per la quale siano già state adottate specifiche ordinanze del Commissario straordinario del Governo.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.