Scadenze fiscali da tenere a mente… Alcune scadenze fiscali di luglio 2023 sono state soggette a modifiche, quindi è fondamentale essere aggiornati su tutti i cambiamenti.
Scadenze 17 luglio
Il 17 luglio è un giorno importante per diverse scadenze fiscali:
- versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, conosciuta come Tobin Tax: è necessario effettuare il pagamento utilizzando il Modello F24 in modalità telematica
- rata del saldo IVA 2022 per chi ha scelto di rateizzarla. Se hai scelto di suddividere il pagamento dell’IVA 2022 in rate, ricorda che la rata di luglio scade il 17 luglio
- versamento della liquidazione IVA relativa al mese di giugno 2023 per chi effettua la liquidazione mensile. Se sei un contribuente che effettua la liquidazione IVA ogni mese, devi pagare l’IVA relativa al mese di giugno entro il 17 luglio
- versamento delle ritenute operate dal sostituto d’imposta nel mese di giugno. Se sei un sostituto d’imposta e hai effettuato delle ritenute nel mese di giugno, è importante versare tali ritenute entro questa data.
Scadenze 20 luglio
Secondo il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 98 del 14 giugno 2023, i pagamenti delle somme dovute per le dichiarazioni dei redditi, dell’IRAP e dell’IVA, saldo e acconto, scadenti il 30 giugno 2023, possono essere effettuati in due modalità:
- entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione: È possibile effettuare i versamenti senza incorrere in ulteriori costi.
- entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40%
Queste informazioni sono state confermate con l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge di conversione del decreto 51 del 2023.
Scadenze 25 luglio
Il 25 luglio 2023 è la scadenza per la presentazione degli elenchi riepilogativi mensili/trimestrali delle cessioni e degli acquisti intracomunitari relativi al mese/trimestre precedente.
Questa scadenza riguarda gli operatori intracomunitari che hanno l’obbligo di presentare tali elenchi su base mensile o trimestrale. Nel caso mensile, è necessario considerare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel mese precedente verso soggetti dell’Unione Europea. Nel caso trimestrale, il periodo di riferimento sono i mesi di aprile, maggio e giugno dell’anno in corso.