“Stiamo lavorando su tutti gli scenari possibili per quanto riguarda la fornitura di gas, e il peggiore tra questi è l’interruzione totale della fornitura“. Lo ha reso noto il portavoce della Commissione europea per l’energia, Tim McPhie.
“E’ impossibile per noi prevedere cosa farà Gazprom. Dodici Paesi hanno subito interruzione di fornitura da un giorno all’altro. Quello che farà domani Gazprom è una scommessa ma certamente noi ci prepariamo per lo scenario peggiore”, ha aggiunto il portavoce Eric Mamer.
L’analisi fa poi un focus sulla Germania dove gli effetti dello stop alle forniture del gas russo potrebbero essere più contenuti ma potrebbero comunque avere “impatti economici notevoli” nel caso di incertezza dei canali di approvvigionamento.
Le stime dell’Fmi suggeriscono che tali impatti raggiungerebbero il picco l’anno prossimo, con “un aumento dei prezzi del gas all’ingrosso che potrebbe far aumentare significativamente l’inflazione“, per poi svanire quando le forniture di gas alternative saranno pienamente disponibili.
“Le simulazioni illustrano anche che il risparmio volontario da parte degli utenti potrebbe ridurre le perdite economiche di un terzo e un piano di razionamento ben organizzato, che ad esempio consenta agli utenti a valle e alle industrie ad alta intensità di gas di sopportare di più le carenze, potrebbe ridurle fino a tre quinti”, conclude il report.
fonte agi.it