Si è svolto venerdì scorso, 20 maggio, al Palazzo della Consulta a Roma un incontro tra bambini di alcune scuole primarie e il presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, per parlare della Costituzione italiana. Presenti anche l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia delle entrate – Riscossione in quanto istituzioni pubbliche da anni impegnate nell’educazione alla legalità e al rispetto dei principi della Carta costituzionale con il progetto “Fisco e scuola per seminare legalità”.
L’incontro, moderato da Sara Loffredi, scrittrice ed educatrice impegnata in attività di formazione scolastica sulla Costituzione, ha visto protagoniste una classe di alunni della scuola primaria di Fiumicino “Ettore Marchiafava” e, in collegamento da Milano, un’altra classe della scuola primaria “Viscontini”, ognuna con i relativi insegnanti.
Una favola per raccontare la Costituzione ai più piccoli
Spunto di partenza del confronto tra il Presidente Amato e i bambini è stata una favola illustrata, realizzata dalla Loffredi, che racconta, ricorrendo alla metafora, come sia necessario porsi delle regole comuni che tengano conto di valori fondamentali, come ad esempio la libertà nel rispetto reciproco, la pari dignità nel rispetto della diversità, la solidarietà e l’esistenza di beni “pubblici”, cioè che non possono essere comprati o venduti, perché di tutti.
Protagonisti del testo narrativo gli animali che, dopo la fine della dittatura dei serpenti, riacquistano la libertà e cercano di darsi delle regole comuni. Dopo le inziali divergenze, gli animali riescono a trovare un accordo e a scrivere delle norme valide per tutti allo scopo di garantirsi una pacifica convivenza basata sul rispetto reciproco, sull’aiutarsi a vicenda, soprattutto quando si è in difficoltà, e sulla gestione comune dei beni a disposizione di tutti come l’acqua, il bosco, il terreno, etc.
L’efficacia dello strumento narrativo ha coinvolto molto i bambini, che erano stati adeguatamente preparati dagli insegnanti e che hanno condiviso le loro considerazioni con il Presidente Amato.
“Per me applicare la Costituzione vuol dire conoscerla e rispettare tutte le sue norme” è intervenuta con questa frase una bambina in sala, offrendo così uno spunto di riflessione al Presidente della Corte e alla moderatrice che hanno sottolineato come sia importante parlare della Costituzione ai bambini per rendere i cittadini consapevoli fin da piccoli dei loro diritti e doveri.
I concetti presenti nella Costituzione italiana sono stati stemperati e resi semplici nella loro profondità di valore. Nella conversazione, infatti, sono stati numerosi gli esempi calzanti che hanno reso accessibili i principi chiave della nostra Fonte normativa primaria e che hanno permesso al Presidente di confrontarsi con i bambini anche su tematiche di stringente attualità, come l’uguaglianza di diritti e doveri, il razzismo, la mobilità sociale e la parità di genere. In particolare, Giuliano Amato si è soffermato sul valore dello studio e dell’aiuto che, proprio in base alle norme costituzionali, lo Stato offre agli studenti più meritevoli per continuare e finire i propri studi e per trovare una professione adeguata alla propria preparazione.
Un incontro proficuo, quindi, durante il quale il Presidente Amato ha parlato in modo molto efficace alle classi e ha risposto alle domande e alle curiosità che ogni bambino ha posto, alternando contenuti “giuridici” a episodi personali o esemplificazioni quotidiane per contestualizzare gli argomenti trattati.