L’impennata dei prezzi alimentari causata dalla guerra in Ucraina sta aumentando “il rischio di disordini sociali” in Africa.
L’allarme dell’Fmi suona come un monito per i governanti del continente, che per far fronte alla carenza di grano ucraino hanno pensato bene di rivolgersi all’India per ricostituire le proprie scorte e sfamare i propri popoli.
Il primo Paese africano a rivolgersi a Nuova Delhi è stato l’Egitto, che si è detto pronto ad acquistare fino a 12 milioni di tonnellate di grano indiano.
Ma se nel 2021 l’India ha raccolto 109,52 milioni di tonnellate, quest’anno, complice il cambiamento climatico, le cose potrebbero andare differentemente, costringendo le autorità a fermare parzialmente l’export per mantenere inalterate le scorte.
Il governo, a inizio anno, aveva messo allo studio un piano per rafforzare le proprie vendite all’estero, finora ferme al 2% della produzione, utilizzata all’80% per il consumo interno e per il resto destinata allo stoccaggio.
Ora, però, le cose potrebbero cambiare.
L’ondata di calore record che ha colpito il Paese in queste settimane ha avuto un impatto devastante sulle coltivazioni.
E se la notizia è drammatica per la popolazione indiana, l’effetto rischia di farsi sentire anche su tutte quelle nazioni che contavano sull’India per sopperire alle mancate esportazioni di Russia e Ucraina, che da sole valgono oltre il 25% dell’export di grano a livello globale.
In alcuni Stati delle regioni settentrionali e centrali del subcontinente asiatico le temperature sono arrivate a toccare i 50 gradi centigradi.
E l’obiettivo di un raccolto record da 122 milioni di tonnellate di grano fissato per quest’anno potrebbe dunque rivelarsi un miraggio.
A essere colpite sono state infatti le principali regioni di coltivazione: Uttar Pradesh, Punjab e Madhya Pradesh.
L’impatto sul raccolto, in alcune zone, è arrivato fino al 60%. Secondo Harjeet Singh, consigliere senior del Climate Action Network International, l’ondata di caldo potrebbe avere un effetto “orribile” a breve e lungo termine sulle persone in India e non solo.
“I prezzi aumenteranno e, se si guarda a ciò che sta accadendo in Ucraina, con molti Paesi che fanno affidamento sul grano indiano per compensare, l’impatto si farà sentire ben oltre l’India”, ha rilevato.
fonte agi.it