La guerra, ma prima ancora gli aumenti dei costi dell’energia, ha obbligato il governo a cercare il sistema per dare solievo a famiglie e imprese alle prese con costi cresciuti. Al di là delle misure per il contenimento dei costi, è interessante quanto previsto in materia di sviluppo delle energie rinnovabili.
La Camera dei deputati ha votato, il 12 aprile, la fiducia al Dl bollette (n. 17/2022) contenente misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Il testo è ora nelle mani dell’Aula del Senato e deve essere convertito in legge entro il 30 aprile prossimo.
Tra le novità inserite assume rilevanza quella circa la comunicazione delle opzioni dei bonus edilizi con rifermento ai soggetti Ires e titolari di partita Iva. In particolare, le comunicazioni di opzione per lo sconto sul corrispettivo o per la cessione del credito da parte di soggetti Ires e titolarti di partita Iva, tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022, possono essere inviate dopo il 29 aprile e fino al 15 ottobre 2022. Si ricorda che si tratta delle spese sostenute nel 2021.
Tra gli emendamenti approvati si sottolinea la semplificazione in materia di strumenti urbanistici comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree industriali: si rende possibile coprire fino al 60% dell’area industriale di pertinenza (gli impianti possono essere installati su strutture di sostegno appositamente realizzate). Liberato anche il limite del 10% di copertura della superficie agricola ai fini dell’accesso agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, per gli impianti agro-voltaici con montaggio dei moduli sollevati da terra e possibilità di rotazione e per quelli che adottino altre soluzioni innovative.
Impianti fotovoltaici flottanti – In caso di realizzazione e di esercizio di impianti solari fotovoltaici di potenza fino a 10 MW, collocati in modalità flottante sullo specchio d’acqua di invasi e di bacini idrici, compresi gli invasi idrici nelle cave dismesse, o installati a copertura dei canali di irrigazione, si applica la procedura abilitativa semplificata di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 28/2011.
L’abbiamo scritto all’inizio. Al di là delle misure per ridurre i costi, misure indispendabili, ma che sono chiaramente un palliativo, è interessante il tentativo di incentivare la produzione di energie rinnovabili. La geurra tra Russia e Ucraina ha una volta di più dimostrato come la politica sin qui seguita sia folle. Le rinnovabili sono uno dei sistemi per ridurre la dipendenza di energia in Italia. E’ chiaro che ci aspettiamo un salto in avanti anche in altri ambiti: rigassificatori, e soprattutto nucleare. Altrimenti l’Italia sarà sempre in balia di altri Stati.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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