L’aumento dei casi di Covid in Cina e il lockdown di Shanghai sta facendo crescere la preoccupazione che la rigida politica cinese dello zero-Covid porterà a ripetute chiusure nei principali centri commerciali del paese.
Molte fabbriche sono rimaste chiuse nel grande distretto industriale di Shenzhen e Dongguan. Tuttavia, nonostante le severe restrizioni, alcuni stabilimenti del Guangdong hanno ottenuto il permesso di continuare a funzionare fino a quando i lavoratori non verranno testati e potranno uscire dalle fabbriche. Di fatto le aziende hanno chiesto agli operai di continuare a lavorare in isolamento dentro le fabbriche chiuse per Covid.
Bosch Unipoint, uno dei maggiori produttori di componenti per auto del mondo, è stato in grado di mantenere la produzione nella sua fabbrica nel distretto di Longgang a Shenzhen perché circa 200 lavoratori hanno accettato di vivere nei dormitori durante una settimana di blocco questo mese. Il direttore generale di un’altra azienda manifatturiera con sede nel Guangdong ha detto che la società sta provvedendo a rifornire le sue fabbriche di alloggi in modo che i lavoratori non abbiamo bisogno di lasciare gli impianti in caso di lockdown.
Le fabbriche stanno anche facendo scorta di materie prime e forniture. “Omicron si sta diffondendo e se si dispone di dormitori all’interno delle fabbriche e di materiali a sufficienza è possibile continuare la produzione all’interno delle fabbriche chiuse”, spiega il manager di un’azienda del Guangdon.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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