La notizia del differimento dell’invio dei nuovi modelli Intrastat per il 2022 – dal 25 febbraio al 7 marzo 2022 – viene data con comunicato stampa congiunto Dogane/Entrate del 24 febbraio 2022, che informa dell’arrivo di un apposito provvedimento direttoriale.
Il rinvio, specifica il comunicato, è dovuto alla sussistenza di difficoltà tecniche relative alla regolare e tempestiva esecuzione della trasmissione telematica dei predetti elenchi.
In merito ai modelli Intrastat, con determinazione del Direttore dell’Agenzia delle Dogane prot. 493869/RU del 23 dicembre 2021 sono state apportate modifiche e semplificazioni ai tali modelli, applicabili a partire dal 1° gennaio 2022.
La determinazione n. 493869/RU del 23 dicembre 2021 contiene in allegato i nuovi modelli per la rappresentazione dei dati di natura fiscale e statistica da ricomprendere negli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie che sostituiscono quelli approvati con la determinazione n. 22778 del 22 febbraio 2010 (percorso: adm.gov.it – Servizi digitali – Intrastat – Riferimenti Normativi sull’Intrastat).
I soggetti di cui all’articolo 1 del Decreto 22 febbraio 2010 presentano gli elenchi mensili riepilogativi degli acquisti intracomunitari di beni, qualora:
– l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia uguale o superiore a 350.000 euro;
– per almeno uno dei quattro trimestri precedenti.
Non è più prevista la presentazione del Modello INTRA 2bis con cadenza trimestrale.
Negli elenchi riepilogativi riferiti agli acquisti intracomunitari di beni non entrano più le informazioni relative allo Stato del fornitore, al codice IVA del fornitore ed all’ammontare delle operazioni in valuta.
Per quanto riguarda gli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni ed agli acquisti intracomunitari di beni, vengono indicati i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione di cui alle colonne A e B della Tabella ”Natura della transazione” di cui all’Allegato XI.
I soggetti che hanno realizzato nell’anno precedente, o in caso di inizio dell’attività, presumono di realizzare, nell’anno in corso, un valore delle spedizioni o degli arrivi superiore a euro 20.000.000, indicano i dati relativi alla natura della transazione
conformemente alla disaggregazione a 2 cifre (colonne A e B) della suddetta tabella.
Gli altri soggetti possono indicare i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione a 1 cifra (colonna A) o alla disaggregazione a 2 cifre (colonne A e B) di cui alla Tabella citata.
Nel Modello INTRA 1bis, a fini statistici, viene aggiunta l’informazione riguardante il Paese di origine delle merci.
Semplificazioni – In caso di spedizioni di valore inferiore a 1.000 euro, è ammesso compilare gli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni di beni senza disaggregazione della nomenclatura combinata, utilizzando il codice unico 99500000. Ciò vale anche per gli elenchi riepilogativi degli acquisti intracomunitari.
Non sono più presenti negli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari di servizi le informazioni relative al codice IVA del fornitore, all’ammontare delle operazioni in valuta, alla modalità di erogazione, alla modalità di incasso e al Paese di pagamento.
Nella Sezione 5 del Modello INTRA 1 vanno riepilogate le informazioni relative all’identità ed al numero di identificazione attribuito ai fini IVA al soggetto destinatario di beni oggetto di cessioni intracomunitarie in regime di “call-off stock”.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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