Dal 2023 gli Emirati Arabi Uniti introdurranno per la prima volta una corporate tax federale sui profitti delle imprese. Ad annunciarlo è stato il Ministero delle Finanze emiratino, in un comunicato diffuso lo scorso 31 gennaio che ne ha delineato le regole generali in attesa del successivo provvedimento legislativo con le regole di dettaglio. Per ora si sa che l’aliquota ordinaria è fissata al 9%, ma sono previsti un’imposta a zero a favore delle start-up e delle imprese fino a 375mila dirham di profitti (circa 90mila euro) e l’esclusione dei soggetti operanti nel settore estrattivo, su cui continuerà ad applicarsi la tassazione sui profitti già prevista dalle normative dei singoli emirati. La novità segue a distanza di quattro anni – era il 1° gennaio 2018 – l’introduzione dell’Imposta sul valore aggiunto con l’obiettivo di diversificare la provenienza dalle entrate pubbliche rispetto ai proventi derivanti dallo sfruttamento di petrolio e gas.
La nuova imposta entrerà in vigore a partire dal periodo d’imposta che inizia al 1° giugno 2023 o in data successiva, quindi dal 1° gennaio 2024 per chi segue l’anno solare. Si applicherà a tutte le attività d’impresa emiratine, con l’eccezione – come già anticipato – per l’estrazione di risorse naturali, un settore che produce circa il 30% del Pil e che continuerà ad essere soggetto alle regole di tassazione scelte dai singoli emirati. La base imponibile sarà il profitto d’impresa con alcuni aggiustamenti di natura fiscale, a cui si applicherà un’aliquota ordinaria del 9% superata la soglia di 375mila dirham e con l’esclusione delle start-up. Il Ministero delle Finanze ha inoltre anticipato che sarà previsto un regime speciale per le grandi multinazionali in linea con le regole concordate nel secondo pilastro dell’accordo di Ocse/G20 sulla global minimum tax, quindi presumibilmente con un’aliquota minima effettiva del 15%. Gli Emirati arabi uniti, che hanno aderito all’Inclusive framework Ocse nel 2018, sono infatti tra i firmatari dell’accordo internazionale firmato lo scorso ottobre da oltre 130 giurisdizioni di tutto il mondo.
Al momento le informazioni di dettaglio sono indicate in una serie di faq che il Ministero delle Finanze ha rilasciato sul proprio sito. Si chiarisce, ad esempio, che la nuova corporate tax si applicherà anche al reddito d’impresa prodotto dalle persone fisiche, mentre non riguarderà né i redditi di lavoro dipendente né interessi bancari, dividendi, capital gains o investimenti immobiliari non commerciali effettuati da persone fisiche sul territorio emiratino. L’imposizione riguarderà anche i soggetti esteri per l’attività svolta negli Emirati (ma non su dividendi, royalties e redditi analoghi), mentre per quanto riguarda le free zones, istituite in gran quantità nel territorio dei sette emirati e su cui gli investitori stranieri operano in regimi speciali diversificati e molto agevolati, al momento si specifica che le attività svolte in questi territori rientreranno nel regime della corporate tax federale, ma resteranno riconosciute le agevolazioni sulla tassazione dei profitti già previste dalla singola zona franca, se sono rispettati i requisiti richiesti e non vi sono rapporti economici col resto del territorio emiratino. Si tratta, però, di indicazioni generali e ancora modificabili in attesa della legislazione definitiva. Un disclaimer in fondo alla pagina delle faq, infatti, specifica: “Le informazioni contenute in questa pagina hanno lo scopo di fornire un’introduzione iniziale al regime della Corporate Tax degli Emirati Arabi Uniti prima che la legislazione in materia venga finalizzata e promulgata. Non sono esposti in modo esaustivo tutti i possibili aspetti del regime dell’imposta sulle società o risposte definitive, e (“quanto indicato”, ndr) non dovrebbe essere utilizzato per decisioni individuali o aziendali in quanto non rappresenta la legislazione finale. Ulteriori informazioni sui dettagli tecnici e altre specificità del regime di Corporate Tax degli EAU saranno rese disponibili a tempo debito. Le informazioni contenute in questa pagina sono soggette a modifiche senza preavviso”.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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