Il Covid, a quel che dicono gli esperti, ormai è in fase calante. Ma non sembra destinato a diventare a stretto gro solo un antipatico ricordo.
In questo momento la situazione si sta evolvendo in modo positivo dal punto di vista sanitario. L’economia mondiale è in ripresa, anche se in questo caso i tempi sono certamente più lunghi. Ci vorrà ancora del tempo per tornare alla situazione del 2019. Poi magari ci saranno effetti positivi.
Quello che è di difficile lettura in questo momento è la conseguenza del cosiddetto long Covid. Non possiamo sapere al momento quelle che saranno le conseguenze a lungo termine della malattia. Non sappiamo, essendo il virus nuovo, quelli che possono essere a lungo termine le conseguenze sulle persone contagiate.
Ma c’è un aspetto da non sottovalutare, ed è l’aspetto psicologico. Il Covid oltre a rappresentare un problema per la salute fisica, ha comportato uno stravolgimento della vita di ciascuno essere umano. E le prime evidenze riscontrate parlano di un aumento dello stress.
La pandemia in Italia ha influito decisamente sulla epressioni degli italiani. Gli adolescenti, che da due anni in pratica non vanno a scuola, hanno subito più di tutti gli effetti collaterali del morbo. La metà della popolazione italiana ha manifestazion un forte disagio nell’ultimo anno. C’è grande preoccuppazione per quella che può essere l’eredità negativa dell’epidemia. In particolare si è preoccupati per l’econonomia, l’occupazione, la salute della mente. Ci è preoccupati soprattuto per i bambini.
La cosa singolare è che questa problematica si è sviluppata in Italia più che nelle altre nazioni. O per meglio dire: in tutto il mondo l’Italia è al terzo posto in questa graduatoria. Lo stress da Covid ha avuto effetti più rilevanti solo in Irlanda e ad Hong Kong.
La cosa potrebbe avere una sua spiegazione. L’Italia è stata la prima nazione, dopo la Cona, ad essere entrata in contatto col Covid. E i primi tempi sono stati terribili, con le immagini delle bare a Bergamo trasportate sui camion militari. Ancora oggi mentre in altre parti del mondo si torna alla normalità, in Italia l’emergenza non sembra essere ancora finita. O per lo meno il percepito è diverso che altrove. Non fosse altro che per il fatto che si continua ad avere un alto numero di morti. Molto più alto che in altre nazioni. Che poi la cosa dipenda da un diverso modo di contegiare i decessi è un dato oggettivo, ma non cambia il percepito. L’Italia è stato il primo paese ad essere entrato in modo drammatico a contatto col Covid, e sembra essere l’ultimo ad uscire da questo incubo.
più che in altri paesi
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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