Dal 6 dicembre è in vigore il Super Green Pass, la certificazione rafforzata istituita come ulteriore misura per contrastare la quarta ondata e passare il Natale senza le restrizioni che hanno contraddistinto le festività del 2020.
Nella serata del 14 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto-legge che sposta la fine dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, prorogando alla stessa data anche il Super Green Pass in Zona Bianca, che altrimenti avrebbe cessato la sua validità il 15 gennaio.
Inoltre, il Dl festività approvato dal Governo il 23 dicembre ha esteso le attività per le quali è richiesta la certificazione rafforzata. Tra queste, servirà il Super Green Pass anche per le consumazioni al bancone.
Fino al 31 marzo quindi anche in Zona Bianca, per l’accesso ad alcune attività sociali non basta la certificazione ottenuta con il tampone, occorrerà essere vaccinati o guariti dall’infezione da Covid. Il Super Green Pass, unito alla possibilità di ricevere la terza dose per tutti i maggiorenni dal 1° dicembre servirà a spingere ulteriormente la campagna vaccinale, che potrebbe rivelarsi fondamentale per contrastare l’arrivo di nuove varianti.
Con una circolare del Viminale arrivano inoltre le indicazioni sui controlli, che saranno potenziati con l’impiego di diversi agenti su tutto il territorio nazionale.
Ma come funziona il Super Green Pass? Per quali attività è richiesto? Come ottenerlo?
Il Super Green Pass, o Green Pass rafforzato, è stato istituito con il Decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 approvato durante il Consiglio dei Ministri del 24 novembre 2021. Si parla di certificazione rafforzata perché prende in considerazione i soli Green Pass ottenuti in seguito alla vaccinazione o alla guarigione da Covid-19.
Occorrerà essere quindi vaccinati o guariti per ottenere la certificazione rafforzata, sulla scia di quanto è in vigore attualmente in Paesi come Austria e Germania.
Attualmente la durata della Certificazione è quella modificata dal Dl 172/2021. Quindi:
– 9 mesi per la certificazione ottenuta dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (due dosi o dose singola per Johnson e Johnson);
– 9 mesi dalla data di somministrazione della terza dose o dalla dose di richiamo per J&J;
– 9 mesi dalla data di somministrazione di una singola dose di vaccino per i guariti;
– 6 mesi dalla data di guarigione per chi non si è successivamente vaccinato.
Queste nuove modifiche sono entrate in vigore il 15 dicembre 2021. Il Dl festività ha ridotto ulteriormente la durata della Certificazione rafforzata: dal 1° febbraio 2022 passerà da 9 a 6 mesi.
Invece, se parliamo del periodo durante il quale la Certificazione rafforzata sarà richiesta anche in Zona Bianca, le nuove norme fissano questo periodo dal 6 dicembre 2021 al 31 marzo 2022.
Si legge nel testo del Dl 172/2021 che la certificazione rafforzata servirà per “lo svolgimento delle attività e la fruizione dei servizi per i quali in zona gialla sono previste
limitazioni“. Il Dl festività ha inoltre esteso l’obbligo introdotto dal precedente decreto.
In poche parole, occorrerà il Super Green Pass per:
– Spettacoli;
– Eventi sportivi in qualità di spettatori;
– Ristorazione al chiuso, anche al bancone, con l’esclusione dei ristoranti all’interno degli alberghi (limitatamente ai clienti che vi alloggiano) e delle mense e servizi di catering;
– Feste (con l’esclusione di quelle conseguenti a cerimonie civili o religiose);
– Discoteche, sale da ballo e locali assimilati;
– Cerimonie pubbliche;
Piscine, palestre e sport di squadra al chiuso;
– Musei e mostre;
– Centri benessere al chiuso;
– Centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
– Parchi tematici e di divertimento;
– Centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
– Sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
In Zona bianca il Super Green Pass sarà richiesto dal 6 dicembre al 31 marzo, stesso discorso vale in Zona Gialla e Arancione. Inoltre, in caso di passaggio in zona arancione le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. In poche parole, in Zona arancione la certificazione rafforzata servirà anche per mangiare nei ristoranti anche all’aperto.
In Zona Rossa le suddette attività saranno invece soggette alle restrizioni previste dalla normativa vigente.
Il Dl 172/2021 non ha solo introdotto la Certificazione rafforzata. Infatti, l’articolo 4, prevede l’estensione del Green Pass (anche quello base) anche per:
– alberghi e strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione al loro interno (per i clienti ivi alloggiati);
– spogliatoi e docce degli impianti sportivi, anche all’aperto;
– trasporto locale, regionale, interregionale, compresi i traghetti per lo stretto di Messina e per le Isole Tremiti, compresi autobus ncc.
In sintesi, per le attività sopraccitate, nonché per l’accesso al luogo di lavoro, per il trasporto aereo e quello ferroviario a lunga percorrenza, per partecipare a matrimoni e ricevimenti successivi a cerimonie civili e religiose, per l’accesso alle mense e per l’accesso ai corsi di formazione privati in presenza, basterà la certificazione base ottenibile col tampone.
Non occorrerà fare qualcosa per ottenere il Super Green Pass. Secondo quanto riportato sul sito dgc.gov.it infatti, chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.
Come anticipato, il Super Green Pass sarà controllato attraverso la classica app VerificaC19, che con un aggiornamento potrà riconoscere le certificazioni rafforzate distinguendole da quelle ottenute con il tampone.
Proprio in fase di avvio dell’applicazione verrà richiesto quale certificato si intende verificare, se la certificazione rafforzata o quella base, a seconda del luogo dove è richiesta.
La Circolare del Ministero dell’Interno del 2 dicembre ha previsto anche il rafforzamento dei controlli in vista dell’estensione della Certificazione Verde base al trasporto pubblico locale e dell’introduzione del Super Green Pass. In particolare, viene stabilito che:
– Polizia di Stato e Carabinieri, coadiuvati dalla Polizia locale, dovranno occuparsi prevalentemente dei controlli in ambito trasporto pubblico locale;
– Polizia locale e Guardia di Finanza si occuperanno invece dei controlli sugli esercizi pubblici e sui ristoranti.
In maniera analoga a quanto succede per la certificazione verde classica, sono esenti dall’obbligo del Super Green Pass:
– i soggetti esenti dalla vaccinazione, dietro presentazione dell’apposita certificazione medica;
– i bambini di età inferiore a 12 anni;
– i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar;
– le persone in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-Cov-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino.
Le sanzioni applicabili alle attività per le quali è richiesta la certificazione rafforzata sono le stesse attualmente in vigore, per cui in particolare si rischia:
– multa da 400 a 1000 euro;
– chiusura da 1 a 10 giorni dell’esercizio, qualora le infrazioni dovessero essere riscontrate per tre volte in tre giorni diversi.
Nel caso in cui, a seguito di controlli effettuati in un locale, venga accertata la non corrispondenza tra il possessore del Green Pass e l’intestatario del certificato, la sanzione verrà applicata solo al cliente e non al gestore del locale. La multa è prevista per i gestori solo in caso di palesi responsabilità a loro carico, ad esempio nel caso in cui questi si rifiutino di controllare la Certificazione Verde.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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