Immancabile un pizzico di meritata soddisfazione da parte dell’Agenzia delle entrate nel comunicare che l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha assegnato all’Italia, insieme alla Spagna, il premio “Mutual Agreement Procedure 2020 Award” (Map Awards) per la reciproca cooperazione (Best Cooperation) prestata nella risoluzione delle controversie fiscali internazionali sorte in merito all’applicazione della disciplina sui prezzi di trasferimento tra imprese associate (transfer pricing). L’attribuzione del premio, giunto alla terza edizione, è avvenuta lo scorso 22 novembre, nel corso del “Tax Certainty Day” annuale organizzato dall’Fta (Forum on tax administration) dell’Ocse, che si è svolto in modalità virtuale.
Il riconoscimento è tanto più carico di significato perché arriva in un anno difficile a causa della pandemia da Covid-19 ed è quindi testimone concreto del costante impegno dimostrato dall’Agenzia, nonostante la situazione emergenziale, nella trattazione delle Map da transfer pricing, che si contraddistinguono per profili tecnico-economici di particolare complessità e rilevanza.
L’Agenzia delle entrate, dal 2017, riveste il fondamentale ruolo di autorità designata a risolvere, per l’Italia, le controversie di natura internazionale in materia di doppia imposizione con applicazione delle procedure amichevoli Map avviate su richiesta dei contribuenti. Le Mutual agreement procedure rappresentano avanzati strumenti di politica fiscale volte a dirimere complesse questioni di fiscalità internazionale, al fine di evitare il rischio di una doppia tassazione, prevedendo il confronto diretto e il dialogo tra le Amministrazioni fiscali dei Paesi contraenti le quali, attraverso le rispettive “autorità competenti”, dialogano al fine di risolvere una controversia fiscale internazionale insorta. Tra le modalità con cui la doppia imposizione può essere eliminata, vi è l’accordo (agreement) tra le autorità competenti, che viene raggiunto per lo più a seguito di un confronto diretto in presenza o virtuale. Secondo le indicazioni dell’Ocse, le Map vengono distinte in due tipologie: i casi rientranti nella categoria “attribution/allocation”, ossia controversie inerenti al transfer pricing, o prezzi di trasferimento, e i casi “other” relativi alle rimanenti controversie sempre in tema di doppia imposizione internazionale.
Ma torniamo all’importante riconoscimento attribuito all’Agenzia delle entrate.
Dal 2019 l’Ocse, nel corso del Tax certainty day, assegna i “Map awards” alle giurisdizioni che si sono dimostrate più capaci, nell’anno precedente, nella gestione e risoluzione delle procedure amichevoli in una o più categorie.
La “Best Cooperation for attribution/allocation cases”, in cui si è distinta l’Amministrazione fiscale italiana, è la categoria che premia le due giurisdizioni che hanno mostrato la maggiore cooperazione nella risoluzione di dispute fiscali rilevanti in materia di transfer pricing. La valutazione dei risultati raggiunti avviene sulla base di un “punteggio di accordo” (agreement score) che rapporta il numero di intese raggiunte nel 2020 rispetto al totale delle dispute analoghe esistenti.
Sulla base di tale criterio Italia e Spagna sono risultate le vincitrici con un “punteggio di accordo” di 60 dispute fiscali risolte nel 2020 in materia di prezzi di trasferimento.
Il risultato è frutto delle capacità delle autorità competenti italiane e spagnole di arrivare a risoluzioni soddisfacenti per entrambi le parti eliminando la doppia tassazione. Da segnalare anche l’ottimo tempo medio impiegato per arrivare all’accordo, inferiore a 19 mesi, tra i migliori in assoluto per le controversie relative al transfer pricing.
L’Agenzia delle entrate si è anche aggiudicato il secondo posto per la categoria “Best improvement”, che tiene conto dell’incremento delle Map risolte tra un anno e l’altro, a dimostrazione dei progressi compiuti nella gestione delle procedure amichevoli.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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