Si va verso un nuovo rinvio, il quarto, per la restituzione senza interessi e sanzioni del saldo del 2019 e del primo acconto del 2020. Gli emendamenti, bipartisan, presentati in Commissione Senato sono in procinto di essere approvati. In questo modo le imprese avranno un po’ di respito per verificare il seperamento del Quadro Europeo. Oltre ovviamente ad avere più tempo per versare. La proroga è per il 31 gennaio 2022. Due mesi in più di tempo.
Si continua dinque sulla strada intrapresa dall’allora Governo Conte allo scoppiare dell’Epidemia. Oggi si inizia a vedere la luce alla fine del tunnel del Covid, ma la ripresa economica non è ancora tale da permettere il pagamento di tutto ciò che è dovuto alla Stato.
Il provvedimento non è ancora stato approvato, anche se l’orientamento è deciso. Serve un Decreto del Ministero dell’Economia. Serve anche, visto la natura della norma, che sottintende un aiuto alle imprese, l’ok della Commissione Europea. Ok che non dovrebbe mancare, atteso che la stessa Commissione sta vagliando la possibilità di allungare al 30 giugno lo stato di emergenza dovuto alla pandemia.
Due mesi di tempo in attesa di comprendere l’evolversi del Covid. Al momento non si è ancora usciti dall’emergenza sanitaria. La quarta ondata è nel suo pieno. Anche se i dati sembrano incoraggianti. Grazie ai vaccini, ed anche al naturale evolversi del virus sempre meno aggressivo, il numero dei contagi in crescita non corrisponde ad una progressione in percentuale simile per l’occupazione dei posti in Ospedale e nelle terapie intensive.
E’ chiaro però che al momento non è possibile avere certezze su quello che sarà lo sviluppo pandemico di qui alla fine dell’inverno. E bisogna continuare ad usare cautele. Sia dal punto di vista sanitario, che da quello economico. L’emergenza non è finita. Giusto che il Governo ne tenga conto, anche per ciò che riguarda l’aspetto economico.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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