Nella lotta all’evasione fiscale il Governo ha deciso di puntare su due aspetti in particolare. Il primo. lo abbiamo visto nei giorni scorsi, riguarda la riduzione progressiva dell’utilizzo della carta moneta a favore della moneta digitale. Un modo per semplificare il tracciamento dei pagamenti, evitando il nero.
E’ dei giorni scorsi la notizia della riduzione della somma che è possibile movimentare cash.
Il secondo passo è l’allargamento della “fattura elettronica”. C’è la proposta avanzata dal Governo Italiano alla Commissione Europea di allargare la cosa anche alle partite Iva che hanno un regime fiscale forfettario. Nei prossimi giorni si avrà la richiesta che riguarda circa 1 milione e mezzo di partite IVA. L’Italia ha detto chiaramente che è una mossa in direzione anti evasione. Se dovesse arrivare parere favorevole, sarà poi il Parlamento a dover normare in materia. L’allargamento della “fattura elettronica” anche per le p.ive con flat tax dimostra la volontà istituzionale di monitorare in maniera capillare le attività economiche dato il performante risultato dell’introduzione del meccanismo: si riducono sacche di evasione e mezzi di pagamento cash.
Nella richiesta inviata alla Comunità Europea di parla di circa di 2 miliardi di fatturato che in questo modo potrebbe emergere. Nel 2019 lo stato ha recuperato con la Fattura Elettronica quasi un miliardo di euro, sui falsi crediti Iva.
E’ importante che per le piccole imprese non ci saranno costi in questa operazione. Il Governo ha messo a punto e messo a disposizione gratuitamente per adeguarsi alla nuova normativa. La Commissione Europea non accetterebbe un aggravio dei costi sulle imprese
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
Comments are closed.