In tema di “fatture oggettivamente inesistenti” illuminante sentenza della Commissione di Giustizia Tributaria di Milano. Ribaltato l’assunto che chi riceva fatture “inserite” in una frode carosello sia automaticamente coinvolgibile nel progetto criminoso.
Nello specifico stiamo parlando della sentenza della CPT di Milano, la 3641/7/2021, giudice e relatore Mianini. Si stabilisce che non regge la tesi per cui il fornitore conivolto in una frode “carosello” e quello che abbia ricevuto fatture per operazioni inesistenti altro non potrebbero fare se non diffondere lo stesso “male” a tutti coloro con cui entrano in contatto, con l’effetto che anche le fatture emesse da detti fornitori dovrebbero inserirsi in un circuito fraudolento e, in definitiva, qualificarsicome relative a operazioni oggettivamente inesistenti.
La sentenza arriva a termine di un iter processuale avviato dal ricorso di una “cliente” coinvolta, senza responsabilità, in una frode carosello. Per la Commissione di Giustizia Tributaria di Milano non c’è automatismo se non si dimostra che la società coinvolta nella frode ha responsabilità diretta.
by Liberato Ferrara Area Imprese Network
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